di Giuseppe Barone (Maidirecalcio.com)
Allo stadio ‘Nacional’ di Brasilia, si affrontano per la seconda giornata del gruppo Colombia e Costa d’Avorio. I ‘Cafeteros’ vengono dalla convincente vittoria per 3-0 sulla Grecia del primo turno, con la quale si sono conquistati il primato in classifica, seppur solo per differenza reti, proprio sugli avversari odierni, che dal canto loro hanno battuto in rimonta il Giappone per 2-1 nella ripresa. Potrebbe essere già un match decisivo in chiave primato nel girone, con la squadra vincente che andrebbe a 6 punti.
DOMINA L’IMPRECISIONE – Avvio di gara subito in avanti per la Colombia, che va al tiro già al 6’ con Gutierrez, prima di ritrovarsi ancora nell’area africana, grazie all’attivissima corsia di destra composta da Zuniga e Cuadrado. Nel primo quarto d’ora i ‘Cafeteros’ dominano il campo, cercando di costruire trame di gioco, che spesso e volentieri, terminano con l’errore degli uomini chiave nell’ultimo passaggio. La Costa d’Avorio, al contrario, appare nella prima mezz’ora decisamente troppo fallosa, alla costante ricerca dell’infruttuoso lancio lungo, che taglia praticamente fuori dal gioco l’isolato Bony e l’acciaccato Toure. Gli ‘elefanti’, provano a farsi vedere dalle parti di Ospina nell’ultimo quarto d’ora di primo tempo, prima con un tiro sbilenco di Tiotè e poi con un’ottima azione di Aurier, che recupera palla sulla trequarti, mette a sedere un difensore colombiano e calcia col mancino. La Colombia, pian piano lascia campo alla Costa d’Avorio, che ne approfitta sfondando centralmente con i suoi corazzieri. L’ultimo sussulto della prima frazione lo regala Gervinho che slalomeggia nella difesa sudamericana, portando così al tiro Gradel. Si chiude 0-0 un primo tempo, che ha visto una buona Colombia nella prima parte, la quale però ha sbagliato praticamente tutti gli appoggi utili in zona gol, e una Costa d’Avorio in crescendo nel finale, complice anche la stanchezza dei ‘cafeteros’.
AVANTI CAFETEROS – Inizio ripresa, simile al primo tempo, con l’imprecisione, soprattutto africana a farla da padrona. Dall’ora di gioco, dopo le prime sostituzioni cambia tutto: al 58’ è Cuadrado a far ballare Boka, prima di scagliare un destro violento, che Barry riesce a deviare sul palo. Pochi minuti dopo arriva il vantaggio colombiano, con James Rodriguez, che di testa, su angolo di Cuadrado, svetta su Drogba e buca Barry per l’1-0. Prova ad abbozzare una reazione la Costa d’Avorio, con Yaya Toure che dall’interno dell’area sbaglia calciando a lato. Sull’azione seguente arriva il raddoppio dei ‘Cafeteros’, che approfittano di un’errore a metà campo degli elefanti per andare in contropiede e battere ancora Barry con Quintero servito da Gutierrez.
SPERANZA IVORIANA – La Costa d’Avorio dopo i cambi attacca a testa bassa e trova al 73’ la rete che accorcia le distanze con Gervinho, che prima fa secchi tre avversari accentrandosi dalla sinistra, e poi calcia sul primo palo freddando Ospina. Dopo un diagonale debole di Cuadrado, la Colombia bada solamente a difendersi, complice anche la stanchezza. Il forcing finale della Costa d’Avorio porta però solo ad una serie infinita di cross dello scatenato Aurier, non sfruttati bene dai compagni come quando Bolly all’83’ mette alto. Termina quindi 2-1 in favore della Colombia, che si porta a 6 punti, mettendo un’ipoteca sul primato del girone.
Colombia-Costa d’Avorio 2-1 (64’ James, 70’ Quintero, 73’ Gervinho)
Colombia (4-2-3-1): Ospina 6; Zuniga 6,5, Zapata 6 Yepes 6,5, Armero 6 (Arias 5,5); Aguilar 6(Mejia s.v.), Sanchez 6,5; James 7, Ibarbo 5 (Quintero 7), Cuadrado 6,5; Gutierrez 6.
Costa d’Avorio (4-2-3-1): Barry 6; Aurier 7, Zokora 6, Bamba 5,5, Boka 5,5; Tiotè 5,5, Serey 5 (Bolly 6); Gervinho 6,5, Yaya Toure 5,5, Gradel 5,5 (Kalou s.v.); Bony 5 (Drogba 6)
MIGLIORE IN CAMPO – James Rodriguez 7: Il talento del Monaco dopo un primo tempo passato a vivacchiare per il campo, sprecando un paio di situazioni utili, con assist imprecisi, nella ripresa sale in cattedra diventando mattatore assoluto insieme al nuovo entrato Quintero. Prima marca il tabellino di testa, poi recupera la palla del raddoppio a metà campo ed infine difende a protezione del vantaggio.