di Salvatore Lavino (Contra-Ataque.it)
Daniele De Rossi ha rilasciato un’intervista all’edizione odierna de “La Repubblica” in edicola oggi. Tanti gli argomenti toccati dal centrocampista di Roma e Nazionale, a cominciare da un bilancio della sua carriera:
De Rossi ammette: “Forse sarebbe stato conveniente per me lasciare l’Italia a 20 anni per maturare un’esperienza importante all’estero, sia di calcio che di vita. Avrei anche potuto giocare piùChampions League così, chissà, e delle finali. Partite così con il mio club non ne ho mai giocate, ma la quotidianità che mi sono creato qui è difficile, per non dire impossibile da lasciare. Roma ti strega, qui c’è la mia famiglia e ho tutto ciò che potrei desiderare”.
UNA MACCHIA C’E’ – Ma De Rossi di qualcosa si vergogna:“Ai Mondiali di Germania 2006 feci un fallo molto brutto sullo statunitense McBride. Non sono una carogna, non sono un violento e non rosico se qualcuno mi supera. Però non mi piace quando nel bel mezzo della partita l’avversario mi strattone, mi provoca, mi tocca, ma credo che una cosa simile non succederà mai più…forse”.
DE ROSSI PREOCCUPATO – Per concludere De Rossi si esprime sugli incidenti prima della finale diCoppa Italia fra Napoli e Fiorentina all’esterno dell’Olimpico di Roma: “E’ una cosa molto brutta che non sarebbe mai dovuta succedere. Questo mi preoccupa in ottica futura quando si giocherannoRoma-Napoli e Roma-Fiorentina. Gli ultras hanno i loro codici e se non rispetti uno che ancora lotta per vivere in ospedale questa cosa non lascia tranquilli”.