di Giuseppe Barone (MaiDireCalcio)
Allo stadio Beira-Rio di Porto Alegre, si affrontano per la seconda gara di giornata valida per il gruppo H, Corea del Sud e Algeria. Con la qualificazione acquisita dal Belgio nel pomeriggio contro la Russia, rimane un solo pass per gli ottavi di finale, con 3 squadre a contenderselo. I coreani vanno a caccia dei 3 punti dopo il pareggio contro la Russia di Capello nel primo turno, per ipotecare il passaggio agli ottavi. Dal canto suo l’Algeria vuole la prima vittoria al Mondiale, dopo il K.O. contro il Belgio della prima giornata.
MONOLOGO ALGERINO – Avvio di gara subito favorevole all’Algeria, che sin daI primi istanti prova a farsi pericolosa, prima con Feghouli, poi con Brahimi ed infine con Slimani nel giro di 10 minuti, non trovando la porta. Dopo il primo quarto d’ora, prova a venir fuori la Corea del Sud, che appare decisamente lenta ed imprecisa nella costruzione del gioco, comunque sia, stoppato praticamente sempre dall’attenta retroguardia algerina, guidata da Halliche e Bougherra. Intorno alla mezz’ora arriva il terribile uno-due dei nordafricani che in due minuti si portano sul 2-0, prima con Silmani, che lanciato a rete dalla mediana, si infila tra i centrali e batte Jung in uscita, e poi con Halliche che con uno stacco imperioso di testa batte ancora il numero uno coreano, liberandosi prima della marcatura di un disattento Kim. Al 37’ si completa il monologo algerino, con il gol del 3-0 firmato da Djabou che col mancino batte un rigore in movimento su servizio perfetto ancora di Slimani. Nel finale di frazione l’Algeria non si ferma e di testa con Mandi e Slimani prova a battere ancora Jung. Termina quindi 3-0 per l’Algeria un primo tempo, che ha messo in evidenza tutti i limiti tecnici dei sudcoreani.
ORGOGLIO COREANO – Partenza lampo della Corea del Sud, nella ripresa, che esce dagli spogliatoi con un piglio diverso. Al 49’ arriva il gol della speranza con Son che dopo un controllo fortunoso di schiena, fulmina M’Bolhi con il mancino. Nel primo quarto d’ora prende prepotentemente campo la Corea, che schiaccia l’Algeria, costretta a difendersi. Nel miglior momento degli asiatici arriva al 62’ il gol del 4-1 di Brahimi, che dopo un perfetto uno-due con Feghouli beffa Jung in area di rigore. 10 minuti dopo prova a riaprirla ancora la Corea, con Koo abile sotto porta ad insaccare su assist al bacio di Lee. Dopo la girandola di cambi, l’Algeria negli ultimi 20 di gioco, pensa solo a non prenderle, stanca dopo oltre un’ora di ritmi intensi. La Corea, invece, trova la forza di crederci, e costringe alla difensiva i nordafricani. Negli ultimi 10 minuti i coreani vanno vicini al 3-4, prima con Lee e poi con Ji, che non trovano la porta. Dopo 4 minuti di recupero termina un match spettacolare che lancia l’Algeria ad un passo dagli ottavi di finale.
TABELLINO E PAGELLE:
Corea del Sud-Algeria 2-4 (26’ Slimani, 28’ Halliche, 37’ Djabou, 49’ Son, 62’ Brahimi, 72’ Koo)
Corea del Sud (4-2-3-1): Jung Sung-Ryong 5,5; Lee Yong 5,5, Hong Jeong-Ho 5, Kim Young-Gwon 4,5, Yun Suk-Young 5; Han Kook-Young 5,5 (Ji Dong-Won 6), Ki Sung-Yueng 5,5; Lee Chung-Yong 5,5 (Kim Bo-Kyung s.v.), Koo Ja-Cheol 6, Son Heung-Min 6,5; Park Chu-Young 4,5 (Kim Shin-Wook 5,5). A disp.: Kim Seung-Gyu, Lee Bum-Young, Kwak Tae-Hwi, Ji Dong-Won, Kim Bo-Kyung, Hwang Seok-Ho, Kim Shin-Wook, Park Jong-Woo, Park Joo-Ho, Kim Chang-Soo, Ha Dae-Sung, Lee Keun-Ho. All. Hong Myung-Bo
Algeria (4-2-3-1): M’Bolhi 6; Mandi 5,5, Bougherra 6,5 (Belkalem s.v.), Halliche 6,5, Mesbah 6; Medjani 6; Feghouli 6,5, Brahimi 7,5 (Lacen s.v.), Bentaleb 5,5, Djabou 6 (Ghilas 6); Slimani 7. A disp.: Si Mohammed, Zemmamouche, Ghoulam, Belkalem, Yebda, Lacen, Ghilas, Soudani, Cadamuro, Taider, Mahrez, Mostefa. All. Halilhodzic.
Arbitro: Wilmar Roldan (Colombia)
Ammoniti: Lee Yong, Han (C), Bougherra (A)
IL MIGLIORE IN CAMPO – Brahimi 7,5: Mattatore assoluto del match, nella prima frazione crea da solo scompiglio nella retroguardia coreana, lasciando ai compagni l’onere del gol. Nella ripresa, nel peggior momento dei suoi, sigla il 4-1 dopo uno scambio con Feghouli che ammazza la Corea. Costante per tutto il match svetta su tutti col suo strapotere fisico