AVELLA-(di Bianca Bianco) Duecentomila euro per intervenire sul torrente Clanio, in particolare nella zona del Lungo Clanio, partendo da Santa Candida. Il Comune di Avella è vicino al ricnoscimento della somma urgenza per gli interventi di ripristino idrogeologico nelle zone del paese maggiormente interessate dall’alluvione del 19 giugno. Quel giorno una bomba d’acqua si abbattè sul Baianese determinando la piena del fiume Clanio: la rottura degli argini causò in alcuni casi l’esondazione del corso d’acqua, soprattutto nelle aree più periferiche. In paese la furia dell’acqua nella zona del Lungo Clanio ha eroso gli argini e causato problemi alla stabilità di alcuni edifici posti sotto il livello spondale del Clanio. Infine in un punto anche il torrente Sciuminaro ha rotto il muro di contenimento. Danni per i quali l’ente amministrato da Domenico Biancardi chiede alla regione di essere inserito nell’elenco dei lavori di somma urgenza. Questa mattina si è svolto un primo incotro presso l’assessorato alla Protezione civile retto da Edoardo Cosenza ed alla presenza del neo presidente del consiglio regionale Pietro Foglia. In Regione sono arrivate rassicurazioni sulla possibilità per la cittadina archeologica di ottenere finanziamenti adeguati.
