NOLA-(di Bianca Bianco) “Non esiste che nell’anno dell’Unesco la festa non si presenti nel suo schieramento tradizionale”. Il presidente della Fondazione Raffaele Soprano sgombra subito il campo da fantasie ed illazioni sulla kermesse che si svolgerà il 22 giugno. I dubbi legati, da ormai due mesi, alla costruzione del giglio del Bettoliere, hanno spinto qualcuno a suggerire la possibilità di una festa monca di un obelisco. Il Bettoliere ci sarà- assicura Soprano- anche se oggi la sua costruzione è offuscata da problemi e contestazioni. Non ultima, quella della presunta realizzazione da parte di botteghe di Barra in violazione all’articolo 9 del regolamento sulla processione.
Presidente, un giglio di Nola realizzato dai barresi. Un affronto alla storia ed una violazione delle regole che avete voi stesso imposti. Ci spiega?
“Devo premettere che la Fondazione monitora la situazione del giglio del Bettoliere da almeno due mesi. Circa dieci giorni fa c’è stata una riunione tra noi, il maestro di festa, il capoparanza, il costruttore originario ed il legale di quest’ultimo per cercare di dirimere i contrasti, soprattutto di tipo economico, che si erano creati. In quella sede il maestro di festa disse che se il costruttore originario non avesse realizzato il giglio, l’avrebbe fatto costruire ad una bottega di Barra. Già allora gli ricordammo che la realizzazione da parte di botteghe non accreditate era una violazione del regolamento, e ci fu risposto che allora si sarebbero adeguati affidando le attività a costruttori nolani”.
Poi ieri scoppia la ‘bomba’: si parla chiaramente di una bottega di Barra prima di andare ad issare la borda del Bettoliere in piazza Marco Clodio Marcello.
“Quando lo abbiamo saputo siamo subito accorsi sul posto, c’era solo il capoparanza al quale abbiamo chiesto di confermare che la costruzione era stata affidata ad una bottega non accreditata e se esistesse un contratto con la stessa. Ci hanno detto che il contratto era stato stipulato nel pomeriggio, ma non essendo una notizia verificata abbiamo chiesto che l’atto ci fosse consegnato entro questa mattina (12 giugno) alle ore 9,30. Cosa che non è ancora avvenuta”.
Quindi? Cosa succede adesso?
“Oggi alle 16,30 avremo una riunione in Commissariato e chiederemo a tutti i maestri di festa di esibire tutti i contratti: sia quelli di costruzione che quelli relativi alla musica ed ai testi. Così da capire se ci sono ritardi o violazioni. Per quanto riguarda il Bettoliere non esistono ipotesi fantasiose, come quella di non far sfilare il giglio. La festa va tutelata, soprattutto nell’anno dell’Unesco, e la tradizionale processione sarà salvaguardata sempre. Dunque verificheremo le condizioni del maestro di festa, dopodichè, nella denegata ipotesi che non sia ‘a posto’, sarà il Comune, come previsto dal regolamento, ed eseguire e poi esibire la macchina”.
La questione del Bettoliere ha acceso i riflettori anche sulla sicurezza. Ieri la borda si è spezzata e sotto la borda non c’erano transenne, caschi di protezione, e si trovavano persino bambini. Come vi ponete rispetto a questo aspetto?
“Con la riunione di oggi faremo il punto anche sulla sicurezza. Abbiamo già chiesto ed ottenuto la messa in sicurezza dei ‘piedi’ della macchina per impedire che i bambini si arrampicassero. Proporremo altre soluzioni, anche se questo capitolo non è di stretta competenza della Fondazione”.