NOLA- (di Bianca Bianco) Piazza Duomo val bene un’alleanza. La frase di re Enrico di Navarra si fa attuale a Nola dove per portare sullo scranno più alto di palazzo di città qualcuno che non sia Geremia Biancardi nasce l’intesa che molti pensavano improbabile tra Domenico Vitale, sfidante al ballottaggio, Maria Franca Tripaldi, espressione del centrosinistra, e Arturo Cutolo, voce della nolanità. Non un semplice sostegno, né una cordata sottobanco, ma un vero e proprio apparentamento che tradotto vuol dire che le tre coalizioni si troveranno sulla stessa scheda elettorale e avranno peso tutte e tre nella divisione dei consiglieri. Saranno maggioranza insieme. Una soluzione che ha già svegliato i malpancisti soprattutto del centrosinistra nolano, uscito compatto dal lavoro per le primarie del 9 marzo, ridimensionato dalle urne e ora imbarcato sull’arca di Vitale che vuole condurre i nolani dell’alternativa lontano dall’era Biancardi. L’anima pura della sinistra nolana sembra non gradire il patto siglato nottetempo nello studio dell’avvocato Vitale alla presenza del coordinatore del Pd Pierno e del coordinatore (dimissionario) di Città Viva Andrea Meo. Paura di vincere, sindrome Tafazzi o crisi di coscienza di chi non accetta di allearsi con quelli che nell’ultimo decennio sono stati i ‘nemici’ dei progressisti di Nola? Forse tutte e tre le cose. Ma stamattina questi malumori e queste crisi di coscienza sono state ricacciate sotto lo scintillante tappeto della triplice che si candida a scalzare Biancardi l’8 giugno. L’Antica Dogana di Nola ha ospitato infatti la conferenza che ha illustrato motivi ed aspirazioni dell’apparentamento. Allo stesso tavolo Vitale, Tripaldi e Cutolo che hanno chiarito le ragioni di un patto inedito a Nola. “Un’alleanza innovativa- ha confermato Vitale- raggiunta ragionando per programmi e per obiettivi. Arturo e Maria Franca hanno dimostrato buon senso e di avere a cuore le sorti di Nola, e anche di condividere con noi progetti per questa comunità”. “Progetti di cui Vitale parla da sindaco, elencando le urgenze dei primi 6 mesi di amministrazione eventuale: piano traffico, piano urbanistico e soprattutto piano commerciale “per ridare splendore ed allegria ai commercianti nolani”. La campagna elettorale della triplice, conclude Vitale, sarà porta a porta, personale, senza spreco di risorse ma capillare. “Questo patto- conclude poi l’aspirante primo cittadino- ha il merito di essere effettivo e alla luce del sole, perché noi ci mettiamo la faccia”. Maria Franca Tripaldi ha parlato di “svolta epocale per Nola”: “Ci siamo incontrati sui programmi, e questo è fondamentale per il benessere della città che per noi viene prima di tutto. Nola viene prima di tutto, dal centro alle frazioni. A noi non interessa prevalee gli uni sugli altri ma ci interessa solo stilare programmi utili ai cittadini”. Arturo Cutolo infine ha spiegato che l’alleanza vuole “portare i nolani ad obiettivi sinora non raggiunti, stare al fianco dei nolani ed ascoltarli”: “Il nostro sarà un grande impegno, scevro da interessi personali, sotto il segno delle forze positive della città”.