CICCIANO- Ancora strascichi velenosi a Cicciano sull’affare Marino-Covone. Un manifesto scritto dal circolo cittadino di Forza Italia accusa l’amministrazione per “un silenzio assordante, quasi imbarazzante”.
“Appare d’obbligo chiedersi- scrivono i rappresentanti di Fi- quale ruolo sia stato svolto dagli altri componenti della maggioranza, assenti ingiustificati sulla scena politica ma presenti e solerti quando sono chiamati all’alzata di mano, su cosa abbia vigilato l’Amato presidente del Consiglio comunale”.
Forza Italia punta poi l’indice contro la “compagine femminile”della maggioranza, Maria De Riggi, Annalisa Casoria, Lucia Marotta, le quote rosa “che in campagna elettorale si proposero come “paladine della trasparenza e della correttezza” impegnandosi ad anteporre ad ogni loro azione la tutela del “bene comune” e della “trasparenza amministrativa” più volte rivendicata da qualche voce isolata”. “Il popolo ha creduto in loro- si legge nella nota- gratificandole di un consenso che nessuno aveva mai riscosso in precedenza. Ad un anno di distanza gli impegni solenni si sono dimostrati solo carta straccia”. “A che ruolo stanno giocando- si chiedono gli esponenti del circolo- La loro presenza è caratterizzata da un assordante silenzio. Non abbiamo sinora registrato una sola presa di posizione”. Per Forza Italia il silenzio delle tre rappresentanti istituzionali, come quello del presidente Amato e dello stesso sindaco Arvonio, sono un “grave tradimento alle spalle degli elettori”.