NOLA- E’ stata la campagna elettorale dei social network. Facebook e Twitter esistono da anni (il primo da dieci, il secondo da otto) ma sono esplosi nell’uso comune e politico, soprattutto in Italia, di recente. E queste elezioni del 2014, rispetto alle consultazioni di cinque anni fa, a Nola e nel Nolano hanno segnato la svolta verso un utilizzo massivo e diversificato delle piattaforme di socializzazione, trasformatesi in luoghi di propaganda, confronto, sfottò. Questi ultimi hanno invaso le pagine soprattutto nella campagna elettorale della città più grande dell’Agro. Una serie di produzioni satiriche sotto forma di pagina Facebook hanno animato, con alterne fortune, il dibattito elettorale. C’è la pagina che prende in giro il sindaco uscente (anzi ce ne sono almeno due) e quella che candida il cane Cioffy. E sempre sulle bacheche di Facebook si è consumata la propaganda dei diversi sostenitori. Quella di Geremia Biancardi mirata soprattutto alle cose fatte dall’amministrazione uscente. Lo slogan, rigorosamente preceduto da hashtag (che pare faccia “figo” e dunque è usato e se ne abusa in ogni coalizione), è #conBiancadièmeglio. Il tormentone sono i video che illustrano quanto prodotto per Nola in cinque anni (la Travaglia, le chiese restaurate, la festa dei gigli insignita del sigillo Unesco). Aggressiva anche la campagna su web di Maria Franca Tripaldi, al grido di #oppureMariafranca, meno massiccia quella degli altri schieramenti che si sono fermati alla realizzazione di profili fan.
Uscendo dal mondo virtuale, si sono sprecati gli aperitivi. Happy hour a go go, crodini e aperol soda hanno innaffiato gli incontri dei candidati a sindaco sempre più desiderosi di incontrare i “ggggiovani” catturandone il consenso seguendo le abitudini e le mode. Aperitivo elettorale è stato proposto da Mimmo Vitale e Geremia Biancardi, un flah mob è stato invece inventato dalla coalizione “Nola che cambia”. Le vie dello spot, si sa, sono infinite.
Meno invasiva la propaganda elettorale sui social nei comuni più piccoli. Anche a Liveri, Comiziano e Roccarainola i candidati hanno fatto ricorso al mezzo più diffuso per diffondere programmi, inondare le bacheche di “santini” elettorali e simboli o per tenere agguerrite tenzoni virtuali in favore di questa o quella lista. A Liveri e Rocca due compagini hanno preferito ricorrere anche ai video. Come a Liveri dove la lista “Livere Insieme” di Raffaele Coppola ha creato un video sull’onda del successo di “Happy”. Solo che stavolta alla voce di Pharrell ed al testo originale si sono sostituite le voci dei candidati ed un testo in italiano personalizzato che spiega perché votare lo schieramento. A Roccarainola il Gruppo Colomba non ha rinunciato al portafortuna Luca Sepe proponendo ancora una volta una cover di un successo musicale dedicato ai successi della lista. La hit prescelta è “Vieni con me” di Chiara, vincitrice di XFactor due anni fa. Nessun jingle per Comiziano, che pure ha affidato alle pagine delle due liste a confronto la diffusione delle proposte dei candidati.
Accanto alle nuove frontiere della propaganda, le coalizioni e le liste non hanno rinunciato purtroppo al ricorso al tradizionale imbrattamento delle mura di paesi e città. Clamorosi i casi di Nola e Roccarainola, dove si è assistito ad una campagna caratterizzato dall’abuso dell’utilizzo di materiale cartaceo (manifesti, volantini). Le affissioni murali, con conseguenti violazioni dei regolamenti, l’hanno fatta da padrona. Infuocata la polemica a Nola per il proliferare di “santini” di ogni formati (striscioni, manifestini, affissioni abusivi, tazebao attaccati ai balconi etc). I più feroci castigatori del malcostume di destra, sinistra e civiche sono stati gli attivisti del Movimento Cinque stelle sia a Nola che a Roccarainola. A Nola i grillini hanno segnalato con fotografie i numerosi abusi. Ma anche senza le foto dei pentastellati è sotto gli occhi dei cittadini l’utilizzo sconsiderato degli spazi elettorali (e della carta) fatta in quest’ultima tornata elettorale per il rinnovo del governo nolano. Carta straccia inonda molte aree di Nola (soprattutto in piazzetta “Immacolata”) aumentando sporcizia e disordine. I faccioni dei candidati imperversano in ogni strada e sporcano vicoli, rioni e piazze. A Roccarainola i grillini con un filmato grottesco hanno dimostrato come vi sia una sistematica violazione degli spazi elettorali assegnati. Una situazione che gli stessi pentastellati definiscono “panarormale”. Guardare per credere.