Gaia Ugliano firma per l’editore Graus di Napoli il racconto “Ruzzle a 4 zampe” e l’invito è a vedere il mondo con gli occhi puri degli animali. Venerdì 23 maggio ore 17.30 alle Scuderie del Palazzo Mediceo di Ottaviano verrà presentato il libro di Gaia Ugliano Ruzzle a 4 zampe (grauseditore) Intervengono Luca Capasso, Sindaco di Ottaviano; Marilina Perna, Assessore alla Cultura; Valeria Valente, Deputata al Parlamento e Presidente Comitato alle Pari Opportunità; Caterina Arcidiacono, Coordinatrice del Dottorato di Studi di Genere dell’Università Federico II di Napoli; Liliana Borriello Summo, Presidente Fidapa e Arche Ottaviano; Piero Graus, Editore; Federico Mantile, Neuropsichiatra infantile. Modera Anna Fiorella Saviano, Presidente Associazione Agorà. Con il patrocinio del Comune di Ottaviano. La vita vista attraverso gli occhi di un cagnolino. Uno sguardo, più che disincantato, sugli uomini, per i quali emerge un giudizio, a volte duro, ma a volte anche tenero. Gli occhi sono quelli di Ruzzle, un chihuahua bianco nato in un allevamento, ma che presto si troverà ad affrontare il mondo, mille avventure, tra la strada, la povertà, la ricchezza. Il punto di vista è di chi vede la vita dal basso in alto, subendo, a volte, le angherie e le sopraffazioni del genere umano, ma anche la dolcezza di rapporti bellissimi, con alcuni dei tanti padroni e amici con cui il cagnolino attraversa il mondo. L’autrice di questo Ruzzle a quattro zampe appena pubblicato dall’editore napoletano Graus, è, sorprendentemente, una ragazzina di quattordici anni, Gaia Ugliano, di Ottaviano, in provincia di Napoli, alla sua prima esperienza da autrice di un libro, anche se il libro è stato scritto quando aveva ancora tredici anni. Un esperimento riuscito quello dell’editore napoletano che ha puntato anche questa volta su una scrittrice giovane e promettente. Gaia Ugliano nel 2013 si è aggiudicata il premio “Per un mondo migliore”, bandito dall’omonima associazione, di Vicenza, con il racconto “I cani sanno volare”. Una penna promettente, quindi, che riscatta in parte quei cliché molto spesso poco aderenti alla realtà, di cui sono piene le pagine della cronaca. Dopo una vita piena di esperienze Ruzzle, ormai maturo animale, riempie il cuore con un finale davvero toccante. Naturalmente l’invito è per tutti a vedere la vita con gli occhi puri di un cagnolino e, forse, ad avere maggiore rispetto per il mondo di quegli animali ai quali i loro genitori insegnano fin da piccoli a non fidarsi degli uomini. Ce la immaginiamo Gaia a coccolare il suo cagnolino, forse quello della razza descritta nel libro, forse un altro, ma sempre con un invito, un’indicazione da parte di una ragazzina di quattordici anni a costruire un mondo migliore.