CASAMARCIANO- Questa mattina i sindaci che si erano ribellati alla sottoscrizione della convenzione imposta dalla Regione per la costituzione dell’Ato per la gestione rifiuti hanno notificato una diffida, rivolta alla stessa regione, con cui si chiede la modifica della convenzione. L’atto è stato elaborato dai primi cittadini di Casamarciano e Brusciano, Amdrea Manzi e Giosy Romano, e sottoscritto da tutti gli altri sindaci del territorio nolano. La regione dovrà ora assumere una posizione rispetto alle loro richieste: i sindaci voglio in primo luogo l’eliminazione delle spese di consulenza ed assistenza previste in capo ai comuni, oltre ad una tariffa calibrata in funzione del grado di differenziata raggiunto e il rispetto dell’accordo di programma stipulato dall’ente di Palazzo Danta Lucia con Provincia di Napoli e Comuni per la gestione del ciclo rifiuti.
“E’ il momento di far sentire la voce dei territori a prescindere dalla logiche partitiche- affermano Manzi e Romano- non possiamo consentire alla Regione di calarci dall’alto un atto senza alcuna condivisione con chi, come noi, ogni giorno presta la massima attenzione per la ricerca della riduzione della produzione dei rifiuti”.
“E’ impensabile che i Comuni scelgano di aggravare i costi della gestione del ciclo rifiuti a danno dei cittadini amministrati quando invece stiamo loro chiedendo il massimo sforzo per aumentare il grado di differenziazione dei rifiuti. La riduzione della produzione dei rifiuti si determina solo attraverso la politica di incentivazione del vantaggio economico derivante dalla riduzione della tariffa. Manzi e Romano preannunciano poi una “lotta serrata” contro la Regione per “difendere il nostro territorio”. “Siamo pronti a ricorrere al tar- conclusono- contro il provvedimento regionale se la Regione rimane sorda alle nostre istanze”.