CICCIANO- La Federazione AssocampaniaFelix chiede ai sindaci dell’area nolana l’istituzione del censimento dell’amianto. Con una missiva inviata ai primi cittadini dell’Agro nolano, gli attivisti hanno sottolineato la piaga amianto sul territorio. L’ultima scoperta risale al 22 aprile, quando le associazioni locali hanno documentato la presenza di lastre di eternit nell’alveo del “Sasso” a Cicciano.
“Da diversi anni- scrivono i componenti di Assocampaniafelix- sta diventando un fatto abituale vedere l’amianto sversato nelle nostre campagne o sui marciapiedi, negli alvei dei lagni, sotto i ponti. L’andazzo, alquanto generalizzato, nel trattare i manufatti, presenti un po’ dovunque, è troppo spesso quello del “fai da te”, illegale e pericoloso per la salute, senza nessuna precauzione e sottovalutandone la pericolosità. Le fibre di amianto nel caso soprattutto degli sversamenti si diffondono attraverso l’aria da materiali che le contengono, la diffusione è molto pericolosa e attraverso il vento può contaminare aree e persone lontane dallo stesso punto della rottura, l’amianto friabile, non in matrice compatta, è ancora più dannoso e più difficile da identificare e localizzare”.
La legge, sottolineano gli ambientalisti, “consente di fare ai comuni un censimento dell’amianto in ogni forma e in ogni edificio in cui sia contenuto”, un “primo passo indispensabile” che vale come prevenzione ed evita deterioramenti e manomissioni negli edifici.
“Chiediamo ai sindaci del nolano di applicare la legge- conclude la missiva- e di istituire, con apposita ordinanza, così come in altri comuni della Campania e del territorio nazionale, il Censimento dell’amianto. Ciò contribuirà, senza aggravio per le risorse dei comuni, ad abbassare i fattori di rischio per la salute di cittadini già colpiti nelle nostre zone da altri fattori cancerogeni”.