di Giuseppe Barone (Maidirecalcio.com)
E’ la nazionale ospitante della competizione, è quella che ha vinto il maggior numero di titoli, è la favorita dai bookmakers, ed è l’unica ad aver partecipato a tutte le edizioni del Mondiale, sin dal 1930, data della prima edizione, quando a trionfare fu l’Uruguay; stiamo ovviamente parlando del Brasile. I verdeoro hanno collezionato 19 partecipazioni alla coppa del Mondo FIFA, iniziando da quando il trofeo si chiamava ‘Coppa della Vittoria’, passando, per la ‘Coppa Rimet’, di cui è stata l’ultima nazionale vincitrice, fino ad arrivare all’odierno Mondiale, denominazione coniata dopo il 1970. La seleçao, ha trionfato per la prima volta nel 1958, in Svezia, battendo in finale 5-2 proprio i padroni di casa. Il Brasile è oltretutto, l’unica nazionale al pari della Spagna a non aver ancora vinto un Mondiale casalingo (nel 1950 infatti chiuse al secondo posto) ma in compenso dopo la vittoria del ’58, ha trionfato nel ’62 in Cile, nel ’70 in Messico, nel ’94 negli USA ed infine nel 2002 in Corea e Giappone. Che sia il 2014 l’anno buono per trionfare davanti al proprio pubblico?
CONVOCATI – I 23 convocati del Brasile, sono ormai noti da qualche settimana, a testimonianza della sicurezza del tecnico Scolari, che non ha neanche optato per una pre-selezione, come hanno spesso fatto altri allenatori. In porta largo all’ex interista J.Cesar, che relegherà in panchina Victor dell’Atletico Mineiro e Jefferson del Botafogo. Difesa assolutamente di alto livello, con calciatori come Thiago Silva, Luiz, Dani Alves e Marcelo leader nei propri club, che facilmente comporranno il quartetto titolare. Qualora Scolari volesse variare, ha comunque a disposizione calciatori del livello di Maicon e Dante, oppure addirittura la sorpresa di queste convocazioni, il ‘napoletano’ Henrique, che può ricoprire ogni ruolo della retroguardia. A centrocampo nessuna sorpresa: premiate le qualità fisiche e tecniche di calciatori come Ramires, Oscar, Luiz Gustavo e Fernandinho. In attacco, a sopresa fuori dal quintetto, Ronaldinho, Kakà e l’esterno del PSG, Lucas Moura, probabilmente penalizzato dalla concorrenza agguerrita nel club francese che non gli ha permesso di giocare con continuità. Reparto offensivo, quindi composto, da Fred, Hulk, Neymar, Jò e Bernard.
Portieri: Júlio César (Toronto Fc), Victor (Atlético Mineiro), Jefferson (Botafogo)
Difensori: Daniel Alves (Barcelona), Maicon (Roma), Thiago Silva (Paris Saint-Germain), David Luiz (Chelsea), Marcelo (Real Madrid), Dante (Bayern Munich), Maxwell (Paris Saint-Germain), Henrique (Napoli)
Centrocampisti: Ramires (Chelsea), Oscar (Chelsea), Paulinho (Tottenham Hotspur), Hernanes (Inter), Luiz Gustavo (VfL Wolfsburg), Fernandinho (Manchester City), Willian (Chelsea)
Attaccanti: Fred (Fluminense), Neymar (Barcelona), Hulk (FC Zenit), Jô (Atlético Mineiro), Bernard (Shaktar Donetsk)
MODULO – La formazione titolare di Scolari, dovrebbe prevedere un 4-3-3, suscettibile di variazioni, ed interpretabile come un 4-2-3-1. Fra i pali ci sarà sicuramente l’ex interista Julio Cesar, che nonostante la stagione poco competitiva, prima nel QPR e poi da gennaio nelle file del Toronto, dovrebbe comunque avere la meglio su una concorrenza non troppo accesa. Il quartetto difensivo sembra già fatto, con Dani Alves e Marcelo nel ruolo di terzini, impegnati molto in fase offensiva, accompagnati centralmente da duo Thiago Silva-David Luiz, coppia abbondantemente collaudata ed in grado di reggere da soli l’intera retroguardia verdeoro. A centrocampo potrebbero annidarsi i dubbi di Scolari, con 4 calciatori per 3 posti: Gustavo, Ramires Oscar e Paulinho. In attacco nessun dubbio, avanti con il tridente della Confederations Cup, composto da Hulk nel ruolo di ala destra, Fred come punta centrale e l’asso Neymar libero di svariare sull’out mancino.
Formazione (4-2-3-1): J. Cesar; Alves, T. Silva, D. Luiz, Marcelo; Paulinho, L. Gustavo (Ramires); Oscar; Hulk, Fred, Neymar
SORPRESA – La sorpresa dell’undici di Scolari, potrà sicuramente essere il giovane trequartista del Chelsea Oscar, che con i suoi lampi di classe, rappresenterà certamente una spina nel fianco per le retroguardie avversarie, come già dimostrato, seppur a tratti con il suo club nelle ultime due stagioni.
PERCORSO DI QUALIFICAZIONE – Il Brasile in quanto Paese ospitante, è potuto accedere di diritto alla fase a gironi della competizione, senza passare per il gruppo sudamericano di qualificazione.
PERCORSO AL MONDIALE – Per i bookmakers, ma più in generale per quasi la totalità della critica mondiale, il Brasile, alla luce anche del fattore casalingo, è la favorita numero 1 alla vittoria finale. Non dovrebbe avere quindi grossi problemi a superare, un girone, comunque non troppo agevole che vede oltre alla seleçao anche Croazia, Camerun e Messico. L’esordio degli uomini di Scolari avverrà a San Paolo, allo ‘Stadio Corinthians’, contro la Croazia guidata dal centrocampista del Real Madrid Luka Modric. Nella seconda gara del girone se la dovrà vedere a Fortaleza contro il Messico, che supera la fase a gironi da 5 edizioni consecutive. Chiuderà il raggruppamento, la partita contro il Camerun di Samuel Eto’o che nel 2010 in Sudafrica chiuse la sua corsa a 0 punti, nel girone dominato dall’Olanda. Se i verdeoro dovessero rispettare le aspettative, si prospetterebbe un ottavo di finale da brividi, che probabilmente metterà di fronte a Neymar&co, una tra Spagna e Olanda.
Calendario Brasile: GRUPPO A
- 12/06 17:00 (22.00) Sao Paulo Brasile – Croazia
- 17/06 16:00 (21.00) Fortaleza Brasile – Messico
- 23/06 17:00 (22.00) Brasilia Camerun – Brasile