di Bianca Bianco
Sirignano. E’ ancora sotto choc, ma le sue condizioni vanno migliorando, Mirela I., la badante rumena spinta dalla finestra da un amico nel corso di un litigio. Il presunto aggressore, un 33enne del Marocco, è stato arrestato dai carabinieri di Baiano con l’accusa di tentato omicidio. La ventinovenne è invece ricoverata dall’altra notte presso il reparto di Rianimazione dell’Ospedale Moscati di Avellino. Ieri notte ha subito un intervento chirurgico alla gamba destra per ricomporre la frattura di tibia e perone dopo la caduta da un’altezza di cinque metri in via Marconi. Mirela ha anche subito la lussazione di una spalla, contusioni sul fianco destro e una lesione alla mano causata da un coccio di bottiglia durante il diverbio con l’amico. Non confermato, invece, lo stato interessante della donna. La giovane badante, arrivata in Italia alcuni anni fa, è tenuta sotto osservazione e sedata perché ancora molto agitata. Mentre Mirela lotta per guarire dopo il terribile schianto della scorsa notte, il 33enne marocchino si trova presso il carcere di Bellizzi Irpino e sarà ascoltato dai magistrati nei prossimi giorni. Dovrà chiarire le motivazioni dell’assurdo gesto. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l’uomo era ubriaco quando avrebbe cominciato a litigare con Mirala. Dopo una breve colluttazione, l’avrebbe spinta dalla finestra e poi non l’avrebbe soccorsa. Durante la caduta Mirela si è appesa ad alcuni fili della corrente rischiando la folgorazione. E’ stata salvata grazie al pronto intervento dei carabinieri del Radiomobile e del comando stazione ed al soccorso prestato da un vicino di casa.
