venerdì, Novembre 29, 2024
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Sei candidati per una sfida più incerta che mai a Nola: valzer di candidati, volti noti e outsider

NOLA- La carica dei 351. Tanti sono i candidati alla carica di consigliere a Nola, dove sedici liste supportano sei aspiranti primi cittadini. La truppa più numerosa è quella a sostegno di Geremia Biancardi: 96 candidati, seguito da Domenico Vitale (80 candidati), Mariafranca Tripaldi (70), Arturo Cutolo (68), Franco Ambrosio (20) e Armando Vallone (17). (QUI I NOMI DI TUTTI I CANDIDATI)

CANDIDATI E COALIZIONI– Il sindaco uscente Geremia Biancardi ci riprova, e viene appoggiato da una coalizione composta da quattro liste: Forza Italia, Centrodestra nolano, Uniti per il territorio e Socialisti liberali riformisti Hyria. Tre le formazioni che supportano Mariafranca Tripaldi, candidata espressa dalle primarie del centrosinistra del 9 marzo scorso: Pd- Città Viva (insieme per la prima volta), “Io sto con la Tripaldi sindaco” e “Riformisti per Nola”. Domenico Vitale ha una coalizione a quattro liste: Ncd-Udc, Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale, Diritti e libertaà Centro democratico e Nola mia. Arturo Cutolo ha tre liste dalla sua parte: PiùNola, Lavori in Corso e Alternativa nolana. Franco Ambrosio e Armando Vallone sono invece supportati da una sola compagine, rispettivamente “Nola ai Nolani” e “Movimento Cinque stelle”.  Il vero outsider è proprio Vallone che riesce a competere con il simbolo dei cinquestelle, spiazzando quanti ritenevano che i pentastellati non sarebbero stati presenti in questa competizione.

CURIOSITA’– Tre avvocati aspiranti sindaci. Sono Biancardi, Vitale e Tripaldi, i primi due amministrativisti, l’ultima penalista. Medico Franco Ambrosio, consulente nel settore delle comunicazioni Armando Vallone, dipendente dell’Asl Napoli 3 sud Arturo Cutolo. Quest’ultimo vive una divisione in famiglia, perché suo fratello Michele Cutolo resta al fianco di Biancardi e si candida con Forza Italia, contrapponendosi dunque alla coalizione dell’altro Cutolo. Famiglia numerosa e di tradizione gigliante, come quella di Cinzia Trinchese, assessore uscente ai Beni culturali, riconfermata ed in lista con Forza Italia. Come lei, altri assessori o ex assessori sono candidati. Rino Barone, delegato alla Pubblica Istruzione, dato per transfuga verso Ncd, si candida invece con Forza Italia. Erasmo Caccavale, ex assessore alla Municipale dimissionario due settimane fa, si candida con Ncd- Udc. Roberto De Luca (Urbanistica) è in lista con Forza Italia. Enzo De Lucia (vicesindaco, delegato alla frazione di Polvica) è con Forza Italia. Il presidente del Consiglio comunale uscente, Francesco Pizzella, appoggia con Udc-Ncd Mimmo Vitale, insieme a lui la consigliera Carmela Scala. Sono molti i consiglieri della legislatura al termine che si ripropongono, tra i quali Gianluca Napolitano, che lo è stato fino all’anno scorso per Città Viva e che oggi è capolista del Pd-Città Viva in sostegno di Tripaldi. Napolitano. E a proposito dei capilista, troviamo l’avvocato Lello Giannini- consigliere di minoranza uscente- alla guida di “Nola ai Nolani” e Vincenzo Iovino di PiùNola (che sostiene Cutolo). Umberto Bruno invece appoggia Mariafranca Tripaldi ed è capolista in “Io sto con la Tripaldi sindaco”.  Quasi la metà dei 351 sono  donne, vista la preferenza di genere imposta dalla legge anche al Comune di Nola.

PARTITI E CIVICHE– I simboli di partito presenti sono Forza Italia con Berlusconi, Udc ed Ncd (insieme), Pd (insieme a Città Viva), Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale, Movimento 5 stelle. Ma sono tante le civiche in ogni schieramento. Manca Sinistra ecologia e libertà, che ha comunque diversi candidati. Sono in lizza anche coordinatori e responsabili di movimento come Andrea Meo (presidente Città Viva), Annalisa Sebastiani e Giovanni Velotti (coordinatori Forza Italia), Francesco Pizzella (coordinatore Udc).

I RETROSCENA– La riunione per la composizione della lista di Forza Italia è durata fino alle sei del mattino. Così pure in altre compagini. Ciò non ha evitato che fino all’ultimo minuti ci fossero stravolgimenti e cambi di casacca repentini. Come ha potuto constatare chi era presente alla consegna dei nominativi in Comune ieri mattina, i tratti di penna a cancellare nomi erano tanti. Segno di una campagna elettorale più movimentata ed incerta che mai.

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