L'area su cui Antonio stava costruendo
L’area su cui Antonio stava costruendo

di Bianca Bianco (Il Mattino)

AVELLA- Antonio R. ha sessant’anni e da qualche mese vive in una roulotte prestatagli da alcuni parenti. Da ieri è al centro di un caso sociale e politico ad Avella. L’uomo è indigente, e per potere avere una sistemazione dignitosa nei giorni scorsi ha cominciato a costruire una casa prefabbricata nel terreno di sua proprietà in località Sant’Angelo. I lavori erano appena iniziati quando su denuncia di alcuni cittadini i vigili urbani sono intervenuti per bloccarli perché compiuti, a detta anche dell’ufficio tecnico comunale, abusivamente. La legge non fa sconti, e Antonio ha dovuto rinunciare a costruirsi una piccola casa in cui potere stare al riparo dal freddo e dalla pioggia. Ma sulla vicenda la politica si è fatta sentire, e l’opposizione ha chiesto a gran voce che sia concesso al sessantenne, che non ha altro oltre la roulotte, un permesso a costruire in sanatoria. Il primo cittadino Biancardi, investito della vicenda, ha spiegato che si è agito secondo legge e sulla base delle denunce di alcuni residenti nella zona. Una spiegazione che non ha soddisfatto la minoranza. Vincenza Luciano, consigliere di “Avella Viva”, ha chiesto che sia convocato un Consiglio comunale sulla vicenda: “E’ una storia assurda, in cui si è agito con impietosa solerzia- afferma. Il regolamento edilizio permette di installare prefabbricati smontabili, Antonio può costruire in sanatoria. Fino ad oggi ha vissuto in una roulotte, qui non c’entra la legge ma la sensibilità umana. E’ una storia che indigna”. Indignazione e solidarietà espressa anche dal consigliere Pellegrino Palmieri di “Centrosinistra per Avella”: “Negli anni si sono accettati ben altri abusi- afferma- ed ora ci  si accanisce su una persona che ha bisogno”. Intanto dopo la polemica è partita la gara di solidarietà tra i cittadini che stanno provando ad aiutare Antonio.