di Alberto De Sena
NOLA- La macchina organizzativa per l’edizione 2014 della Festa dei Gigli è già in moto. A presentare il cammino che porterà la città verso il giugno nolano è la Fondazione Festa dei Gigli, presieduta da Raffaele Soprano che ha presentato questa mattina le linee guida che condurranno alla prima festa sotto sigillo Unesco durante una conferenza stampa tenutasi presso il Palazzo di Città. Presenti oltre al presidente, gli altri membri del Consiglio d’amministrazione Santaniello e Celentano, e il rappresentante della curia Don Lino D’Onofrio. Ad aprire l’incontro con la stampa sono le parole dello stesso Soprano, che prima di presentare i progressi, chiarisce i due casi mediatici che hanno colpito negli ultimi giorni i componenti della Fondazione: le dimissioni da membro del C.d.A. di Antonio Daniele e la presunta candidatura della moglie dello stesso Soprano al ruolo di primo cittadino di Nola alle prossime elezioni di maggio.
“In questo città sembra si faccia continuamente destabilizzazione nei confronti della Fondazione – dice Soprano – Le dimissioni di Antonio Daniele non sono mai state presentate né alla Fondazione né al sindaco, che ha personalmente designato Daniele.E’ oltremodo strano che la notizia sia venuta fuori nel periodo in cui lo stesso Daniele era negli Stati Uniti. Non è ipotizzabile che comitati, costituiti in momenti topici della vita della festa dei gigli, possano fare proclami nei quali dicono di ritirare il loro rappresentante all’interno del C.d.A., alla Fondazione non è mai risultato che Antono Daniele fosse rappresentante di un comitato all’interno del ente, ma ci risulta che sia uno dei tre membri nominati dal sindaco. L’interessato non si è dimesso ne intende farlo, ed era regolarmente presente al C.d.A. tenutosi ieri”.
Soprano continua ad insistere sul totale distacco della Fondazione dalla politica cittadina: “Sulla rete ci si diverte a dire che la fondazione non ha quel giusto distacco dalla politica, sarebbe opportuno che si facesse un profondo distinguo tra la politica e le istituzioni. Come Fondazione abbiamo sempre invocato una sinergia con le istituzioni, che non hanno appartenenza partitica, sono istituzioni e basta, quando si è istituzione si rappresenta la città e non il partito di appartenenza. Nel rapporto con l’amministrazione comunale la Fondazione non può non tener conto della necessità di confrontarsi con il “socio unico” che è il comune di Nola, così come si deve lavorare in sinergia con l’assessorato alla Cultura, a prescindere dalla persona fisica. Sono notizie che distraggono la Fondazione dagli obbiettivi prefissati, al pari della falsa notizia della candidatura a Sindaco della moglie del Presidente della Fondazione, candidatura decisa da Paolo Russo”.
Si è passati poi ad indicare le novità nella fase organizzativa della prossima edizione del giugno nolano. Nei precedenti incontri, il C.d. A. ha deliberato la formazione di due gruppi di lavoro, di cui uno già attivo, composti da cittadini. Al primo gruppo è affidata la gestione della accoglienza ospiti, con l’obbiettivo di rendere la città al pari del sigillo Unesco ricevuto lo scorso dicembre. Il secondo gruppo di lavoro, che partirà nei prossimi giorni, si occupera di alcune modifiche da apportare al regolamento della ballata, necessarie per rimuovere le criticità emerse nell’edizione 2013. Si tratta quindi di gruppi di lavoro e non delle commissioni, ancora bloccate, secondo Soprano, a casua dell’attacco che le stesse commissioni hanno subito da parte della politica locale. La Fondazione ha più volte chiesto all’amministrazione comunale le modifiche dello Statuto necessarie a far partire i lavori delle commissioni.
E prevista, inoltre per fine marzo, probabilmente in una conferenza stampa, la presentazione del Manifesto 2014. Il manifesto, secondo le intenzioni della Fondazione, avrà il compito di promuovere l’immagine della festa a livello nazionale, e sarà esposto nei grandi centri abitati della Penisola, nelle stazioni ferroviarie, nei porti e negli aeroporti, la realizzazione è stata affidata al noto artista Antonio Busiello.
“La festa è in una fase nuova, di culturalizzazione – ammette Soprano – e sono tanti i fattori che sostenono questa tesi, a cominciare dalla scelta del pittore e sculture Domenico Palladino che realizzerà il rivestimento di uno degli obelischi, alla volonta di Nino D’Angelo che ha espresso il desidero di cantare alcuni brani su un giglio nella domenica della ballata, alla probabile presenza come ospite del Presidente della Reupubblica Giorgio Napolitano, al quale abbiamo inviato tramite tutti i canali formali, l’invito a presidere alla ballata del 22 giugno, la fondazione vuole essere giudicata sulla prossima edizione della festa.
La Fondazione ha inoltre definito il bilancio consuntivo per l’anno 2013, che si chiude con un avanzo di gestione di 20.000 euro, il bilancio sarà disponibile in rete subito dopo l’approvazione dei revisori dei conti e il parere favorevole della amministrazione comunale. E’ stato inoltre approvato il bilancio di previsione per l’anno 2014, dopo un incontro con l’assessore alle finanze e con il Sindaco, è stato definito che il comune erogerà in favore delle Fondazione per l’anno 2014 la somma di 170.000 euro. Sembra infine avvicinarsi l’assegnazione definitiva della struttura delle “Carceri” come nuova sede, la Fondazione dovrebbe avere la sua nuova casa entro la fine del mese di marzo.
Alla domanda sull’apporto del Maestro Roberto De Simone, in veste di direttore artistico, al processo organizzativo della kermesse, questa la risposta del Presidente Soprano: “Il maestro De Simone è stata la scelta più felice che questa Fondazione poteva fare, lui ed i suoi collaboratori si stanno incontrando con cadenza settimanale con le varie maestranze che parteciperanno alla festa 2014, in particolare si punta a migliorare l’aspetto musicale della festa, ad abbassare i toni delle strumentazione sugli obelischi durante la ballata ed al fondamentale rilancio del sabato dei comitati”.
Sulla problematica del sito web della Fondazione, fermo da oramai alcuni mesi, interviene il rappresentante della curia Don Lino D’Onofrio: “Sul sito c’è stato un sostanziale ripensamento, dopo una fase iniziale con una semplice vetrina di presentazione, è emerso il bisogno di un progetto totalmente diverso da quello attuale, che sia al pari delle tante innovazioni che stanno per arrivare nella festa. Ci rivolgeremo a delle agenzie esperte del settore (la scelta dovrebbe già arrivare nei prossimi C.d.A. e sarebbe ristretta ad una lista di due agenzie), che curino tutti gli aspetti della comunicazione, magari anche con l’inserimento di sponsor a sostegno del nuovo portale”.