NOLANO- Nelle ultime 24 ore i carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno posto particolare attenzione alla vendita di “bionde” su strada, operando in collaborazione con la Guardia di finanza. In tutta la provincia sono state denunciate 117 persone, 28 delle quali nella sola città di Napoli, moltissime delle quali sono ormai risultate dedite al particolare tipo di reato, essendo state denunciate anche in precedenti occasioni. L’indagine è partita dal Nolano dove nei giorni scorsi erano stati scoperti prenotazioni e smercio (con tanto di ordinativo) di sigarette di contrabbando. In quell’occasione è stato sequestrato un quaderno sul quale erano annotati appunti su richieste e preferenze dei “clienti”.
Nel corso dell’operazione 8.137 pacchetti sono stati sequestrati: stavano per essere smerciati su bancarelle di fortuna allestite per lo più sulla pubblica via. I servizi in città hanno riguardato il rione Sanità e i quartieri Stella, San Lorenzo, San Pietro a Patierno, Secondigliano, Scampia, Marianella, Pianura e Bagnoli, con il sequestro di 2.134 pacchetti.
I servizi in provincia nell’area del Giuglianese e di Casoria hanno invece portato a 68 denunce e al sequestro di 3.928 pacchetti di “bionde”, quasi il doppio delle sigarette sequestrate e delle persone denunciate a napoli; nelle aree torresi, nello Stabiese e nel Vesuviano, denuncia di 21 persone e sequestro di 2.075 pacchetti.
I carabinieri hanno scoperto che a fuorigrotta era stato predisposto un sistema elettronico: i clienti pigiavano un interruttore wireless installato sulla strada che azionava un cicalino nella casa dei contrabbandieri al piano rialzato, il segnale per affacciarsi alla finestra (attrezzata con tanto di cassa e di spiccioli per il resto) e calare le “bionde” ai richiedenti.