CASAMARCIANO- La Regione ha sospeso con due provvedimenti l’attività della cava Marinelli, un atto importante per la cittadina delle nocciole in cui l’attività estrattiva va avanti dal 1990 quando fu data la prima autorizzazione (leggi qui). Un atto su cui il Partito democratico casamarcianese esprime “piena soddisfazione”.
“Il provvedimento- afferma la coordinatrice Luisa Esposito- arriva dopo anni di battaglie portate avanti dal Pd di Casamarciano attraverso la denuncia delle violazioni commesse dalla Edilcalcestruzzi in ordine alla autorizzazione regionale del 2010, che prescriveva un intervento di riqualificazione ambientale, mai realizzata. Sorprende la tempestività con cui il sindaco Andrea Manzi tenti di utilizzare strumentalmente questo straordinario risultato. Dimentica il sindaco delle carenze dimostrate dalla amministrazione nella gestione del rapporto con il gruppo Marinelli”.
“Piú volte- sottolinea Esposito- abbiamo pubblicamente denunciato la mancata attuazione del piano di riqualificazione ambientale e la scarsa incisività della convenzione, cosí come sottoscritta, in quanto poco tutelante delle ragioni dell’Ente. In essa non é stata prevista un immediato rilievo aerofotogrammetrico; il contributo annuale dovuto dalla società concessionaria è previsto che venga determinato da perizia giurata prodotta a cura e spese della medesima società. La convenzione, peraltro, ha prodotto una “transazione di fatto” che ha determinato ad oggi il mancato introito nelle casse comunali di circa 500mila euro. Incomprensibile, dunque, la soddisfazione manifestata dal sindaco per le attività intraprese. I fatti ci raccontano un’altra verità, fatta di denunce accorate e puntuali del partito democratico da una parte, e della inadeguatezza dell’Amministrazione Comunale nella gestione della vicenda Cava, dall’altra”. La vicenda “cava Marinelli” non mancherà di scatenare altre pesanti polemiche in paese.
