NOLANO- La legge sulla “terra dei fuochi” è un provvedimento storico o un’accozzaglia di norme che favoriranno anche la malavita? La seconda opinione è quella espressa anche in Aula dal Movimento Cinque stelle che, insieme alla Lega, ha votato no alla conversione del decreto legge in legge.
“Il testo è una accozzaglia di falsità e spot elettorali al posto di una costruttiva pianificazione per il ripristino dei siti inquinati e di una vera tutela della salute dei cittadini” ha dichiarato la portavoce al Senato Serenella Fucksia. E non sono mancate critiche al deputato Paolo Russo (Forza Italia) autore di uno degli emendamenti. “L’articolo 2-bis del decreto è l’esatto copia-incolla dell’articolo 16 del decreto legge per il terremoto in Abruzzo- ha dichiarato Wilma Mornoese- Quest’articolo, infatti, consente alle imprese in appalto e in subappalto di andare in deroga alle leggi Antimafia. Ne è autore il deputato Paolo Russo di Forza Italia con un suo emendamento, votato a maggioranza alla Camera”.
Russo ha replicato così ai pentastellati: “I grillini dicono menzogne, giacché non sono riusciti a starmi dietro nello sforzo costante di modificare il testo del decreto. Invece, abbiamo provveduto a inserire una norma specifica che inasprisce i controlli sotto soglia per tutti gli appalti e le commesse al di sopra dei 100 mila euro, mutuando una norma dell’Expo 2015”.