sabato, Novembre 23, 2024
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Sigilli ai beni di imprenditore dei rifiuti, sequestro da 10 milioni: anche ville a Olbia ed Anacapri

NAPOLI- E’ in corso, da parte del Centro Operativo Dia di Napoli la confisca di beni per il valore di circa 10 milioni di  euro in esecuzione di un decreto di emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di Raffaele Sarnataro, imprenditore sin dal 1984 operante nel settore della raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti.

Nei confronti di Sarnataro vennero condotte, agli inizi del 2000, indagini finalizzate alla scoperta di attività di riciclaggio effettuata da sodalizi criminali operanti nel territorio casertano. Sarnataro fu arrestato nel 2000 in esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare in carcere perché era risultato che grazie all’appoggio dell’ organizzazione  camorristica “La Torre”, si era aggiudicato un cospicuo appalto per il servizio di prelievo e smaltimento dei rifiuti nella discarica “Bortolotto” di sua proprietà.

L’accordo aveva assicurato a Sarnataro il conseguimento di appalti presso vari comuni per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani in cambio di una partecipazione del  gruppo camorristico agli utili. Ciò aveva  garantito  la realizzazione di enormi  profitti (circa 1 miliardo e mezzo di lire annui) la metà della quale veniva incassata da Sarnataro, proprietario della discarica in cui venivano conferiti i rifiuti, e la restante metà spettava al sodalizio “La Torre”, che quindi  conseguiva guadagni di circa 60 milioni di lire mensili. In questo modo Sarnataro, che era legato da rapporti consolidati negli anni con il capo  del sodalizio Augusto la Torre, per tre decenni aveva potuto gestire la discarica nella quale venivano smaltiti, per un dato periodo, anche rifiuti provenienti da altre regioni d’Italia.  

I beni sottoposti a confisca, il cui valore stimato è di circa 10 milioni di euro, sono i seguenti:  

  • immobili a Napoli,  Anacapri ed Olbia;
  • capannone industriale a Secondigliano;
  • il capitale sociale ed i beni strumentali all’attività di due società a Napoli e Roma
  • quote di partecipazione in 3 società di Napoli 
  • Titoli, autovetture e motocicli.

Guarda le foto dei beni sequestrati:

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