
di Nello Lauro (Il Mattino)
NOLA. Dieci anni di finzioni e millantato mestiere. Con la sua auto in giro per l’Italia intera affermando di essere un poliziotto e chiedendo, talvolta, di chiudere un occhio quando dimenticava i documenti. Ma la recita è finita davanti ai controlli impietosi della polizia stradale di Nola, agli ordini del comandante Sabato Arvonio e coordinata dal primo dirigente Maurizio Casamassima. Qui un 43enne di Melito a un normale controllo nei pressi dell’interporto di Nola ha detto agli agenti della polizia stradale di essere un collega e di aver lasciato a casa il portadocumenti. Dopo un rapido controllo al terminale il castello di bugie dell’uomo è miseramente crollato: la patente gli era stata ritirata nel 2004, la sua vettura era senza assicurazione, senza la revisione e lui non è un poliziotto. Amaro epilogo per il 43enne di Melito: utilitaria sequestrata, una multa di 1500 euro e l’obbligo di rifare l’esame per conseguire la patente di guida. La frenetica giornata per la Polstrada nolana non era finita, anzi: gli agenti hanno sanzionato i guidatori di altre 10 vetture che non avevano la polizza assicurativa elevando verbali per oltre 8mila euro e sequestrando le rispettive auto. Quattro delle persone sono finite in guai peggiori perché avevano un’assicurazione falsa: per loro è scattata anche la denuncia penale alla procura della Repubblica di Nola. Una piaga quella delle assicurazioni sempre più larga nel Nolano: le persone fermate dagli agenti (operai, commercianti e anche un insegnante) hanno dichiarato di “rischiare” i controlli per i prezzi stellari delle polizze perché l’auto è l’unico mezzo che hanno per lavorare. E la strada resta sempre più una giungla.