di Domenico Silvestro (Maidirecalcio.com)
Il Napoli ancora in giallo per rispondere alle vittorie di Roma e Juventus deve affrontare un Genoa che non ha paura di giocare a viso aperto, forte di una difesa attenta ed un Gilardino in forma smagliante. Benitez fa riposare Maggio schierando Reveillere a destra, mentre Mertens vince il ballottaggio con Insigne; Gasperini schiera un centrocampo muscolare con Matuzalem e Bertolacci, lanciando dal primo minuto Sculli alle spalle di Gila. Le tifoserie sono gemellate, ma in campo la partita non è mai un’amichevole.
El Pipita ci mette lo zampino- Match esaltante sin dal primo minuto, con il Napoli che, come previsto, fa la partita ed il Genoa che prova a sfruttare le ripartenze. Il primo a farsi notare è Higuain, che raccoglie palla spalle alla porta e cerca un tiro che però non centra lo specchio. Tra i migliori c’è di certo Mertens, grintoso in fase difensiva e pericoloso in almeno tre occasioni con conclusioni dalla distanza. Il Genoa è lento a carburare, ma è pronto ad approfittare delle disattenzioni azzurre: su un passaggio sbagliato di Hamsik, Konatè si ritrova a tu per tu con Reina, ma il suo tiro viene smorzato e Fernandez può rilanciare. Hamsik gode di troppa libertà e quando prende palla tra le linee è sempre pericoloso: lasciato libero per l’ennesima volta, imbecca alla perfezione un taglio del Pipita che batte Perin con un pallonetto e porta in vantaggio i suoi. Il Genoa non sta a guardare e cerca il pareggio specialmente sui calci da fermo. L’occasione migliore capita sulla testa di Konatè, ma il suo tiro da pochi passi viene neutralizzato ancora una volta da Reina. Si va al riposo con il Napoli in vantaggio e padrone del campo per buona parte del tempo.
Il Napoli cala, l’arciere punisce- I padroni di casa rientra in campo in pantofole, accontentandosi di controllare la partita e arginare i tentativi genoani. Gasperini toglie Gilardino inserendo Fetfatzidis, ma il “falso nueve” non dà i risultati sperati. Prima Konatè e poi Sculli spaventano Reina, mentre il Napoli non riesce a trovare la porta avversaria con la facilità della prima frazione di gioco. Il tecnico rossoblu cambia ancora, scegliendo di inserire di nuovo un ariete e facendo la scelta più azzeccata. Il neo entrato Emanuele Calaiò, ex di giornata, approfitta di una punizione causata ingenuamente da Mertens e trafigge Reina con una traiettoria imprendibile. Il Napoli prova un assalto finale per cercare di rimettere le cose nel verso giusto, ma gli attacchi partenopei risultano essere sterili. Il match termina in pareggio, da segnalare le ammonizioni pesanti di Higuain e Albiol che, diffidati, salteranno la trasferta di Livorno.
IL TABELLINO:
Napoli (4-2-3-1): Reina; Reveillere, Fernandez, Albiol, Ghoulam; Behrami, Jorginho (35′ st Inler); Callejon, Hamsik (27′ st Insigne), Mertens (40′ st Pandev); Higuain. A disp.: Colombo, Contini, Henrique, Britos, Maggio, Radosevic, Dzemaili, Pandev, Zapata. All.: Benitez
Genoa (3-4-3): Perin; Burdisso, De Maio, Antonini; Motta (18′ st Calaiò), Matuzalem, Bertolacci, Antonelli; Konaté, Gilardino (1′ st Fetfatzidis), Sculli (33′ st Centurion). A disp.: Bizzarri, Albertoni, Portanova, Marchese, Cofie, Cabral, Sturaro, De Ceglie. All.: Gasperini
Arbitro: Banti
Marcatori: 13′ Higuain (N), 38′ st Calaiò (G)
Ammoniti: Hamsik, Albiol, Higuain, Callejon, Mertens (N), Matuzalem, Sculli (G)