di Nello Lauro (Il Mattino)
NOLA – Dalla Sicilia con furore. E con velocità, seminando il panico sulla pubblica strada. Succede sul tratto stradale della sempre trafficata statale 7 bis, che da Acerra conduce a Nola, come in una sceneggiatura da film, un autotreno proveniente dalla lontana Gela si è lanciato in una serie di sorpassi mozzafiato a oltre 120 chilometri orari su un’arteria dove vige il divieto assoluto di sorpasso tra mezzi pesanti. Tutto per una chiacchierata al telefono cellulare, rigorosamente senza auricolare. Una spettacolare corsa a tutta velocità nel primo pomeriggio quella di un 30enne autista siciliano, condita da sorpassi su sorpassi, notata da una pattuglia della polizia stradale di Nola, agli ordini del comandante Sabato Arvonio e coordinata dal primo dirigente Maurizio Casamassima (ferma sul ciglio della strada con auto civetta), impegnata per prevenire il nuovo fenomeno (in continua ascesa) delle truffe degli specchietti sulla strada che collega le province di Napoli, Avellino e Caserta ai danni di numerosi utenti. Gli agenti si sono accorti dell’audace autotrasportatore siculo che sfrecciava davanti agli altri veicoli a folle velocità e gli stessi utenti segnalavano il pericolo con prolungate bussate di clacson e una discreta dose di paura. La pattuglia composta dal comandante della stradale di Nola e altri due agenti si metteva da subito all’inseguimento per cercare di fermare il mezzo pesante che trasportava patate. Nonostante la sirena spiegata, il 30enne autista snobbava la vettura che gli faceva segno di fermarsi: il tutto mentre era alla prese in una conversazione al telefonino senza auricolare. Arrivati all’altezza dei lavori in corso del comune di San Vitaliano, dove c’è una restrizione della carreggiata, l’autotreno continuava la sua folle corsa facendo terminare fuori strada la pattuglia della polizia stradale, senza nessun pericolo per gli agenti, sorpresi dall’ennesima prodezza dell’improvvisato pilota. Poco dopo, però, i poliziotti riuscivano finalmente a fermare il “pazzo tir” e al conducente “fuorilegge” veniva ritirata immediatamente la patente per la sospensione, gli veniva inflitta una ammenda di 500 euro e decurtati 20 punti sulla patente di guida che lo costringeranno a fare di nuovo il corso per conseguire il documento di guida.