venerdì, Novembre 22, 2024
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La crociata ambientalista contro la vasca della vergogna di Saviano

La vasca di assorbimento
La vasca di assorbimento

di Nello Lauro (Il Mattino)

 SAVIANO. Benvenuti nel “lago della vergogna”. Un “lago” artificiale di detriti e rifiuti che diventa ogni giorno più profondo alimentato dall’inciviltà, dall’incuria, dall’indifferenza e dai controlli nulli. E ogni giorno più pericoloso per la salute pubblica dei cittadini di Saviano. Lo denuncia la federazione AssocampaniaFelix che ha documentato con foto e video lo scempio della vasca di assorbimento delle acque piovane in località “Alberolungo”, non lontano dal centro cittadino di Saviano. Uno specchio putrido con “un diametro di circa 50 metri e profondo chissà quanto – tuona il medico ambientalista Gennaro Esposito, delegato di Assocampaniafelix – che da anni è ripieno di ogni tipologia di rifiuti, alla mercè di animali di ogni specie come ratti, cavalli e cani, in assenza di una efficace messa in sicurezza da parte delle autorità competenti”. “Dovrebbe servire per arginare le acque piovane ed evitare allagamenti in città. In realtà è intasata e pericolosa per la salute pubblica – continua Gennaro Esposito che è anche presidente del Corpo provinciale guardia ambientale Agro Nolano – è una fossa biologica, una discarica liquida pericolosa per i cittadini di Saviano che ha danneggiato già la falda acquifera”. “La tipologia di rifiuti – continua l’ambientalista – è così diversificata che non possiamo escludere niente, nemmeno che qui ci siano sostanze tossiche penetrate nel terreno. Sono anni che denunciamo le condizioni di questa vasca ma nessuno se ne è occupato mai in maniera concreta. Abbiamo fotografato e fatto dei video che denunciavano il peggioramento progressivo della situazione ma nulla è cambiato, anzi è peggiorato in maniera esponenziale visto che finora sono state scaricate anche una quantità impressionante di bottiglie di plastica della raccolta differenziata. Abbiamo già avvisato il primo cittadino di Saviano Carmine Sommese e il delegato all’Ambiente Luigi Cappella e presenteremo un nuovo esposto alle autorità nei prossimi giorni. E’ una situazione davvero insostenibile. Tutti sanno ma nessuno fa niente: questa è la nostra salute, è la nostra terra”. Questa non è la prima battaglia per Assocampaniafelix, da anni impegnata nelle attività di tutela dell’ambiente soprattutto in area nolana. La federazione di associazioni è stata infatti protagonista di altre crociate ecologiste e delle principali operazioni di bonifica del territorio nolano degli ultimi anni. Con denunce, anche filmate, e segnalazioni alle autorità, sono state risolte anche alcune delle problematiche più critiche legate all’inquinamento ed allo sversamento dei rifiuti. A Saviano Assocampaniafelix ha segnalato e fatto bonificare la discarica abusiva di via Crocefisso, oggi tornata ad essere strada percorribile e sgombra dai rifiuti, ha chiesto ed ottenuto la bonifica dell’amianto di via Pigna spaccata e la pulizia del famigerato alveo Santa Teresa che straripò nel novembre del 2012 causando danni ingenti. Anni di lotte ambientaliste che hanno portato concreti risultati, sebbene, come ammette lo stesso Esposito, siano ancora tante e preoccupanti le criticità dell’area nolana che ogni giorno vengono segnalate.

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