Caramelle o carbone? Cosa vi porterà la Befana? Speriamo tanti dolciumi. In attesa di aprire le nostre calze, vogliamo improvvisarci anche noi “befane” e come la magica vecchina che cavalca la scopa portare il nostro carico di dolci e carbonella ai “buoni” e “cattivi” dell’area nolana. La nostra classifica sceglie 6 eventi (e personaggi) dell’area nolana che quest’anno si sono meritati caramelle, e 6 eventi/personaggi che invece si beccano un sacco colmo di carbone.
CARAMELLE PER…
1) Tante caramelle per la Festa dei Gigli di Nola, che nonostante le polemiche, gli ostacoli, la voce grossa di alcuni di quelli che animano la kermesse, l’incapacità di molti di imporsi regole rigide e la controproducente anarchia delle sue mille anime, ha conquistato l’ambitissimo “sigillo” Unesco. Il 2014 sarà l’anno della prova del 9, non per la tradizione (che resta immortale e bellissima) ma per chi, dal basso o dall’alto, la gestisce.
2) La liberalità di una famiglia importante, la caparbietà degli amministratori locali, l’affetto dei cittadini: ingredienti che hanno portato, dopo anni di sforzi e mediazioni, alla donazione di Santa Maria del Plesco (il “castello” ) al Comune di Casamarciano. Caramelle nella calza della famiglia Mercogliano e dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Andrea Manzi.
3) La calza più ricca e dolce è per i volontari della Caritas diocesana, che opera a Nola, Pomigliano e San Giuseppe Vesuviano. Grande mobilitazione con la mensa fraterna e le iniziative per chi non ha una dimora stabile in queste notti gelide. Un impegno che continua d’estate con “Agosto col grembiule” e tutto l’anno. Grazie a don Lino D’Onofrio ed ai suoi ragazzi.
4) Dolciumi e leccornie alla Soprintendenza, al Comune di Avella ed alla Regione Campania che, in sinergia, sono riusciti nell’impresa di riportare ad Avella ben 10mila reperti finora custoditi nei magazzini della Soprintendenza ad Avellino. Primo passo verso il trasferimento del museo archeologico nel Palazzo Baronale di Avella, edificio prestigioso.
5) Saremo noi, insieme ai suoi cari, i primi a donare una calza (virtuale) al piccolo Aldo Barone, il primo nato del 2014 nell’Ospedale di Nola. Aldo distribuirà le caramelle al personale del Reparto di Ginecologia ed Ostetricia, fiore all’occhiello del vituperato nosocomio cittadino. Nel 2013 medici e ostetriche, infermiere e tutto il personale hanno fatto nascere 550 bambini.
6) **SPORT** Calza ricca per il giovane e talentuoso Circo Caliendo, punta di diamante della Virtus Cicciano, compagine di calcio a 5. Ciro ha 19 anni e lo scorso anno al debutto in serie C2 ha siglato 36 reti. Sono 16 gol già in questo inizio di stagione. A lui sono interessati il Napoli di serie A1 e diverse squadre di C1 e c2. Bravo Ciro.
CARBONE PER…
1) Caramelle ma anche carbone per l’Ospedale Santa Maria della Pietà di Nola. Il presidio ospedaliero che ‘serve’ 300mila utenti, un territorio vasto e problematico e una città grande come Nola, non supera gli atavici problemi e ritardi. Consegna dei reparti centellinata, condizioni della struttura e dei mezzi da “emergenza”, personale sotto pressione per carenze e turni. Ovviamente la calza di carbone all’ospedale è simbolica, perché a meritarla tutta sono quelli che per anni hanno lasciato il nosocomio nel degrado.
2) Carbone e pure tizzoni ardenti ai responsabili delle mancate bonifiche di questo territorio. Quando si bonificherà Paenzano? Quando si metterà mano ad una mappa dei siti contaminati ed a rischio della zona nolana? Quando si controlleranno le cave dismesse dell’Agro? In attesa di risposte e atti concreti, tonnellate di carbone su chi fa morire una terra. Da Tufino a Boscofangone.
3) Carbonella a palate per corrotti e pezzottari del Nolano. Quelli distintisi nel 2013 per alto grado di infedeltà, malversazione e abilità nel frodare il prossimo. E’ stato l’anno degli scandali, da Mandatopoli ai falsi sinistri. Troppo denaro facile, troppa corruzione, troppa facilità nel compiere reati, troppi pochi controlli. Per voi carbone e foglio di via.
4) Cartellino rosso e calza di carbone rovente per il patto di maggio tra Arvonio (sindaco di Cicciano) e Caccavale (ex sindaco). Un documento firmato in un bar con tanto di testimoni, per sancire una alleanza a suon di poltrone spartite. Un triste ritratto della politica locale, ancora attaccata al manuale Cencelli. Più programmi (realizzati) e meno patti (alle spalle degli elettori) sarebbero graditi.
5) Vagonate di carbone ai soloni, ai facinorosi, ai criticoni, ed agli ‘istituzionalizzati’ di facebook. E bastaaaa! Una fauna di frequentatori di social network che rende tossico il dibattito su ogni cosa avvenga a Nola e nel Nolano. Particolarmente inflazionata la categoria dei “soloni”, quelli che al mattino accendono il pc per pontificare su vita, morte e miracoli dell’Agro nolano. Per attaccare tutti, dare dei ladri a tutti, mistificare e vedere scheletri in tutti gli armadi tranne che nei propri. Tranne poi non avere la stessa “foga” dal vivo. Bocciati loro come sono da bocciare gli istituzionalizzati del web. I vari “addetti”, “uffici”, sindaci, assessori, consiglieri, esposti, sovraesposti, superesposti su Facebook. Così tanto da perdere credibilità e rendersi un po’ ridicoli. Meno internet e più “paese reale”, grazie.
6) **SPORT**Carbone per le strutture sportive dell’area nolana. Dallo Sportin club di Nola (eterna incompiuta) al disastrato Magnotti di Cicciano, passando per i campi e campetti di paese e di periferia che mortificano la grande fame di sport di questo territorio. Per noi sono retro…cessi.