La città di Nola sarà la sede per la presentazione, in anteprima regionale, del film “Mr. America. Se il cattivo maestro è Andy Warhol”, opera prima del regista emergente Leonardo Ferrari Carissimi. La pellicola sarà proiettata sabato 14 dicembre, alle ore 20:15, presso la Chiesa dei SS. Apostoli, in Via San Felice. Presenti all’evento l’autore e i due attori protagonisti, Anna Favella e Marco Cocci, che esporranno i contenuti e le caratteristiche dell’opera, prima della sua proiezione. “Mr. America” è un avvincente e contorto thriller ambientato nello spietato mondo dell’arte, dove il rancore per il successo mancato può maturare in violenza e il passato di ciascuno può tornare per tramutarsi in un autentico incubo. Liberamente ispirato alla vicenda di David Solanas, un artista che, giovanissimo, lasciò la scuola e la famiglia per entrare nella “Factory”, la scuderia di artisti “al servizio” di Andy Warhol, e che finì per autodistruggersi, abbagliato dalla temporanea celebrità promessa dal suo maestro ed ossessionato dalla ricerca del suo consenso. La protagonista femminile è Penelope (interpretata da Anna Favella, alla sua prima esperienza cinematografica), una gallerista cinica e intraprendente, portata al successo dal padre di Adrian (Marco Cocci), che, deluso dalla scarsa capacità del figlio di continuare il proprio lavoro, decide di adottare la giovane, facendone quasi il suo alter ego. Un film in cui passato, presente e futuro si intrecciano vorticosamente, trascinando i personaggi (Penny, Roy, un giovane artista in cerca di successo, e il rancoroso Adrian) verso un destino tragico. Messaggio cinico e dissacrante dell’opera di Ferrari Carissimi quello dell’arte come ambiguità, doppio, inganno, affabulazione, strumento dispensatore di false speranze e distruttore di anime. Il regista rappresenta l’arte, dunque, come disumanizzazione, che spesso priva gli artisti di qualsiasi senso civile e morale, facendoli diventare dei feticci nelle mani avide di galleristi e imprenditori d’arte. E il vero protagonista della pellicola, infatti, è il genio della Pop Art Andy Warhol, rappresentato dall’autore come un vero e proprio serial killer, capace di rubare l’anima delle persone per ridurla a un oggetto vendibile e di consumo.