La fragranza di un amore che fa sognare, l’aroma della città più incantevole del mondo, la bontà di una storia vera, la densità di una scrittura coinvolgente, sono gli ingredienti magici per la ricetta de “Il primo caffè del mattino”, delizioso e appassionante romanzo di Diego Galdino. L’autore a sedici anni inizia a lavorare nel bar di famiglia ma ciò non gli impedisce di coltivare la sua passione per tutta l’arte e, in particolar modo, per la lettura. Insaziabile lettore, matura una profonda creatività e maestria nello scrivere e riesce a realizzare il suo sogno di scrittore: alla sua porta bussa la prestigiosa casa editrice Sperling & Kupfer che ad aprile scorso pubblica il suo romanzo “Il primo caffè del mattino”, decretando un promettente e più che positivo esordio.
Il protagonista, Massimo, ogni mattina si sveglia all’alba, attraversa la città ancora per poco libera dal solito trambusto, raggiunge il suo bar al centro di Roma e, per iniziare la giornata, prepara il primo caffè del mattino, il primo di tanti. Un giorno, mentre se ne stava con i gomiti appoggiati al bancone ed il mento fra le mani, scorge, oltre la vetrina, una ragazza che lo folgora: alta e magra, occhi verdi e viso spruzzato di lentiggini, vestita di rosso, capelli chiari e frangetta spettinata, con le movenze leggiadre e lo sguardo curioso ed un po’ spaventato di una turista che non sa dove andare, gli rimane scolpita nella mente. Quando, dopo pochi secondi, se la ritrova dietro al bancone del suo bar, non riesce a gestire la situazione ed ad aiutarlo non è certo il fatto che la ragazza, che di nome fa Geneviève e che di mestiere gioca con le parole, è francese: in seguito a goffi equivoci e a piccole incomprensioni, lei prende le distanze e Massimo ne soffre tantissimo. Geneviève ha un segreto che la lega a quel luogo, una tristezza radicata nel profondo del suo animo che la porta a distaccarsi dalle persone, ma Massimo, caparbio ed innamorato, la corteggia con la magia del caffè e l’aiuto della città più viva e romantica del mondo. Riuscirà a conquistarla e a riscaldare la freddezza del suo cuore?
Degna di lode la penna di Diego Galdino che, già al suo esordio letterario, si presenta morbida e appassionata, delicata ed intensa, colma di similitudini e metafore che offrono timidi picchi di arditezza. “Il primo caffè del mattino” racconta una bella ed originale commedia d’amore all’italiana: la storia tra Massimo, bello, simpatico ed impacciato, e Geneviève, affascinante ma inaccessibile, diffidente sull’amore e sulla piena felicità a causa di dolorose circostanze di vita, si evolve tra equivoci, baci, passeggiate romantiche, segreti da svelare e un amore da conquistare. Ma, a smentire le aspettative degli scettici che si aspettano un classico libro a lieto fine sull’amore, ci saranno molti colpi di scena e nodi da sciogliere. Fa da sfondo la città di Roma, presentata attraverso squarci di “romanaccio” e di veracità di quartiere, che, con le sue bellezze artistiche e con le sue atmosfere romantiche, spalleggia Massimo. Ma il vero e indiscusso protagonista è l’amore, l’amore a prima vista, quello fatto non di parole, ma di sospiri, di sguardi impercettibili e di silenzi eloquenti; quello alimentato da gesti sorprendenti, come il romantico ed originale viaggio delle fontanelle; quello che non ha pretese ma dolci e spontanee dichiarazioni come quella che chiude il romanzo e che ha fatto commuovere e sorridere ogni lettore. Pollice recto, dunque, ad un libro che fa sognare e ad un autore che, per aver parlato così bene dell’amore, può degnamente essere considerato il “nostro” Nicholas Sparks.
AUTORE: Diego Galdino
TITOLO: Il primo caffè del mattino
EDITORE: Sperling & Kupfer
ANNO: 2013
PAGINE: 273
PREZZO: 16.90 €