di Bianca Bianco
Mugnano del Cardinale. Un dossier sui debiti del Comune. Lo annuncia il “Movimento per Mugnano”, guidato in Consiglio comunale dal capogruppo Lucio D’Apolito.
Il consigliere ha effettuato una inchiesta sulla situazione debitoria dell’ente di piazza Umberto primo. Un reportage non ancora completo: alle richieste di accesso agli atti contabili dei Settori, infatti, hanno finora risposto solo alcuni di questi. La disamina parziale dello stato delle finanze mugnanesi fa in ogni caso gridare allo scandalo la minoranza. In particolare l’aspetto relativo al contenzioso, ovvero le parcelle spettanti ai legali che hanno curato vertenze per conto del Comune.
E’ proprio dal monitoraggio dei conti relativi alla difesa legale dell’ente che D’Apolito rivela una parte sostanziosa delle perdite della macchina amministrativa: “La fattura più alta destinata ad un avvocato è addirittura di 130mila euro- afferma D’Apolito- . Un’altra arriva ad 80mila euro, un’altra ancora a 40mila euro. In tutto, sebbene non abbia completato la verifica, si arriva all’incirca a 400mila euro. Un debito enorme, non imputabile a questa sola amministrazione perché si tratta di una situazione che arriva da lontano, ma a cui comunque bisogna mettere mano per evitare il dissesto”.
Lo spauracchio del fallimento dell’ente è brandito dal consigliere de “Il Movimento” proprio alla vigilia della approvazione del Bilancio di previsione (prevista per martedì in assemblea consiliare): “Mugnano vive la situazione finanziaria di un Comune in dissesto- afferma- perché ha accumulato negli anni debiti fuori bilancio ed un deficit paurosi. Su questa situazione incide anche l’enorme evasione fiscale,m stimata intorno al 30%”.
A breve il dossier sarà pronto e distribuito durante una delle iniziative pubbliche del “Movimento”, nel frattempo la minoranza lancia anche la sua ricetta: “Recuperare l’evasione per fare cassa, diminuire il contenzioso- dice D’Apolito- Le recenti misure adottate per razionalizzare le spese sono insufficienti, serve informatizzare l’attività burocratica”. Il politico preannuncia anche l’istanza alla Ragioneria generale dello Stato per il controllo dei conti del paese. Intanto martedì sera si riunirà il Consiglio comunale per discutere ed eventualmente votare il bilancio di previsione 2013: “Una scadenza di legge- conclude D’Apolito- che non cancella la condizione delle casse: anche se l’ente non è fallito, di fatto ha una montagna di debiti. Come se fosse un paese in dissesto”.