ROCCARAINOLA- Nonostante minori clamori mediatici, la battaglia per l’acqua pubblica ed il rispetto dell’esito dei referendum del 2011 va avanti. E va avanti anche nell’area nolana sebbene unico avamposto istituzionale in difesa del diritto alla gestione pubblica del servizio idrico è Roccarainola.
Nei giorni scorsi nella cittadina amministrata da Raffaele De Simone si è approvato il conferimento dell’incarico all’avvocato Marcello Clarich proprio per trovare una strada legale utile, insieme ad altri 11 Comuni, al fine di riavere un servizio idrico integrato totalmente pubblico nell’Ato3.
Insieme alla cittadina dell’area nolana ci sono Angri, Casalnuovo, Castel San Giorgio, Fisciano, Nocera Inferiore, Palma Campania, Pompei, Roccapiemonte, Sarno, Siano, Cercola e Castellammare di Stabia. Ovvero quelle città che hanno aderito al protocollo d’intesa “anti-Gori”.
L’incarico ad un avvocato consentirà a questi Comuni di individuare eventualmente un percorso giuridico utile per riottenere il regime pubblico nel sistema di fornitura del prezioso liquido blu. Tra gli obiettivi, anche l’eventuale messa in liquidazione della Gori spa che oggi gestisce il servizio idrico integrato nei comuni rientranti nell’Ato3 Sarnese- Vesuviano.