di Rachele Peluso
AVELLA- Un fucile a canne mozze con cartuccia inserita. Pronto all’uso. L’arma modificata è stata trovata ieri in un casolare abbandonato, ad Avella. Ora si sta analizzando per verificare se abbia già sparato e per cercare di risalire al “proprietario”.
E’ uno dei risultati della intensificazione dei controlli sul territorio mandamentale da parte dei carabinieri della Compagnia di Baiano. Il costante pattugliamento del territorio è un effetto immediato conseguente l’omicidio di Francesco Basile, imprenditore 68enne di Avella, originario di Cimitile, freddato con tre colpi d’arma da fuoco venerdì scorso a Sperone.
L’arma è stata trovata all’interno di un casolare abbandonato, in una zona rurale. Aveva le canne tagliate artigianalmente così da aumentare la potenzialità offensiva e renderne più agevole il porto, l’uso e l’occultamento. E’ stata trovata all’interno di un sacchetto di cellophane di colore nero, conservato in buono stato e ben oleato, privo di matricola e di marca, e pronto all’uso, dato che all’interno c’era una cartuccia. Nel medesimo involucro sono state rinvenute altre quattro cartucce. Tutto è stato sequestrato in attesa dei rilievi balistici.