CIMITILE- Domenica scorsa nella Cattedrale di Acerra, il vescovo monsignor Giovanni Rinaldi ha salutato la diocesi di Acerra al termine del suo mandato episcopale per raggiunti limiti di età. Lo scorso 18 settembre, infatti, papa Francesco ha nominato nuovo vescovo di Acerra monsignor Antonio Di Donna, che farà il suo ingresso in diocesi il 10 novembre.
Il vescovo Rinaldi lascia dopo 13 anni e nove mesi di episcopato. Nato il 3 maggio 1937 a Cimitile, ra stato eletto vescovo di Acerra il 7 dicembre 1999.
Al centro dell’attività pastorale di monsignor Rinaldi, le vocazioni: durante il suo servizio episcopale ad Acerra ha ordinato 12 nuovi giovani sacerdoti; attualmente, i seminaristi sono 9.
Ma il vescovo Rinaldi ha fatto sentire la sua voce anche su temi di drammatica attualità: legalità, disoccupazione, degrado ambientale e difesa della vocazione territoriale della diocesi. Nel 2012, la diocesi di Acerra ha promosso un Osservatorio di etica ambientale e lo stesso vescovo Rinaldi ha celebrato la Messa in fabbrica con gli sfortunati lavoratori della Simmi.
Resta storica la sua dichiarazione, alla vigilia della inaugurazione del termovalorizzatore di Acerra: “Non benedirò l’inceneritore”.
Rinaldi ha dedicato molte energie anche alla promozione di un laicato maturo e capace di incidere nel tessuto civile della diocesi ed ha valorizzato la santità laicale: nel 2011 si è chiusa la fase diocesana del processo di beatificazione e canonizzazione della giovane serva di Dio Rossella Petrellese.
Ultima fatica, il restauro e l’adeguamento liturgico della Cattedrale e il restauro dell’antico Seminario, da sempre cuore vivo della Chiesa e della società civile.