CAMPOSANO- Uno sportello antiviolenza ma che assiste le persone che vivono ogni tipo di disagio. E’ il primo aperto nell’area nolana, a Camposano, ed il merito va all’associazione Crimin Alt. Tre mesi fa l’inaugurazione . A 90 giorni dalla nascita dello sportello, tracciamo un bilancio con Mariarosaria Alfieri, criminologa e presidente di Criminalt. Un bilancio che mette in luce le problematiche che il Nolano vive ancora nell’ombra.
CAMPOSANO– Dottoressa Mariarosaria Alfieri, il 28 giugno scorso l’Associazione Criminalt da lei presieduta apre uno sportello d’ascolto antiviolenza e anti-stalking presso il comune di Camposano. A più di tre mesi dall’apertura potrebbe farci un primo bilancio?
Lo sportello nasce nel Comune di Camposano, grazie alla disponibilità e alla sensibilità del Sindaco, Giuseppe Barbati e della sua amministrazione verso tali tematiche. Lo sportello è gestito dall’Associazione Criminalt, ed è il primo sportello dell’area nolana. Purtroppo ancora oggi è difficile affrontare i temi della violenza e del disagio. Tutti pensano che il male sia qualcosa lontano da noi, di estraneo, pertanto c’è molta reticenza nell’affrontare tali problematiche. La prima accoglienza allo sportello viene fatta direttamente da me, e a seguire in relazione alle diverse situazioni c’è l’intervento dei diversi professionisti che operano in collaborazione con la nostra associazione. C’è pertanto un lavoro d’equipe in un’ottica di interdisciplinarietà e multidisciplinarietà.
Lei parla di riluttanza e omertà, ci spieghi meglio.
In paesi piccoli come Camposano e zone limitrofe è difficile aprirsi con “estranei” e parlare dei propri disagi. Sono presenti nelle persone ancora dei tabù molto forti. Ma noi proprio per questo ci battiamo. Stiamo portando avanti una campagna di sensibilizzazione e prevenzione. Infatti solo attraverso la prevenzione possiamo cercare di abbassare le statistiche degli eventi criminosi. Dobbiamo ricordarci che nessuna persona diventa “criminale”cosi all’improvviso. Tutti passano attraverso un percorso che dal disagio va alla devianza e sfocia nel crimine in senso stretto. Compito dei professionisti del settore è pertanto quello di intervenire nella fase del disagio. Quando parlo di riluttanza, però mi riferisco anche alla poca sensibilità mostrata dalle amministrazioni locali nei confronti di tali problematiche. A questo punto è doverosa da parte mia una precisazione. L’Associazione Criminalt, gestisce lo sportello sposando i principi del volontariato. Non percepiamo alcun tipo di rimborso spese etc da parte degli enti. La scarsa preoccupazione dei sindaci e gli amministratori locali rispetto a tali tematiche è esclusivamente data dal fatto che pensano di vivere nell’isola felice….Ebbene sfatiamo questo mito. Nel territorio nolano si registrano casi di pedofilia femminile, violenza intrafamiliare, manipolazione mentale, abusi etc..Penso sia arrivata l’ora di uscire dal limbo.
In questi mesi che tipo di utenza si è presentata allo sportello?
Abbiamo accolto forti casi di disagi interpersonali. Ragazzi molto giovani con problemi di dipendenza affettiva, da gioco, da alcol. Genitori con problemi di coppia e/o con figli adolescenti. Persone con problematiche alimentari. Sono tutti utenti non residenti del comune di Camposano. Come dicevo prima c’è ancora tanto da fare, siamo solo all’inizio.
Quale sarà il percorso dello sportello nei prossimi mesi?
Lo sportello resterà aperto tutti i giovedi pomeriggio a partire dalle 16.00, all’interno del comune di Camposano in Piazza Umberto I. Inoltre l’Associazione Criminalt è impegnata nell’apertura e gestione di tutta una rete di sportelli d’ascolto integrato. Pertanto ricerchiamo collaboratori che possano operare in sinergia con noi. A tal proposito abbiamo organizzato un corso di formazione per operatori d’ascolto di sportelli integrati. Il corso in versione full immersion si svolgerà venerdì e sabato 18 e 19 ottobre 2013, al Jolly Hotel di Caserta in Viale Vittorio Veneto. Chi è interessato può contattare la segreteria dell’Associazione Criminalt – criminalt@libero.it/ 339-6279605.
Alla nascita dello sportello antiviolenza ha contribuito anche il sindaco di Camposano Giuseppe Barbati. Camposano è il primo comune dell’area nolana che ha sostenuto l’apertura di uno sportello d’ascolto integrato. Una scelta di cui Barbati rivendica l’importanza: “Riteniamo sia utile aprirsi alle iniziative a sostegno di quanti subiscono violenze fisiche e morali- dichiara- cosa che rappresenta un impegno ed un dovere di tutte le istituzioni, in particolare quelle a diretto contatto con la gente, quali appunto i comuni.”