NOLA- Mamme nolane sul piede di guerra. Ma anche i librai non scherzano. Quest’anno scolastico per le famiglie con bambini in obbligo scolare non si preannuncia dei migliori a Nola. I titolari delle librerie convenzionate con l’ente di piazza Duomo che accettano i cosiddetti “buoni-libro” preannunciano (e stanno mettendo in atto) una vera e propria serrata anti-cedolino. Molti i genitori che, avuta la lista dei testi scolastici di Elementari e Medie, hanno fatto richiesta di volumi ai negozianti vedendosi rispondere che per quest’anno non saranno accettati buoni. Il motivo non sta in un capriccio dei librai, ma nella impossibilità per il Comune di Nola di “liquidare” i commercianti per le spese per libri scolastici anticipate lo scorso anno. I buoni incassati per l’anno 2012-2013, sostengono, non sono stati ancora “ripagati” dal Comune. Per questo nell’anno in corso non accetteranno convenzioni finché non saranno liquidati.
La situazione economica dell’ente nolano non è delle migliori. A farne le spese sono servizi come le convenzioni per i testi scolastici. Lo ammette anche il dirigente Felice Maggio: “I tagli ai trasferimenti, la situazione non rosea delle finanze cittadine, la mancanza di liquidità stanno purtroppo incidendo anche su questo settore”. Le determine per il pagamento delle librerie ci sono e sono state firmate dal dirigente lo scorso 2 settembre. L’inghippo è nel settore Finanziario, quello in piena rivoluzione dopo l’affaire Mandatopoli, che non ha soldi in cassa per liquidare questi mandati e soddisfare le legittime richieste delle famiglie. I venditori vogliono essere pagati, i genitori vogliono i buoni, il Comune non riesce a pagare per l’anno precedente: un corto circuito che si riflette sui bambini e sulle tasche dei nolani.
La signora Anna, lettrice de ilgiornalelocale.it, è su tutte le furie: “Siamo arrivati al colmo con questa amministrazione comunale- si lamenta-. Per diritto i bambini delle elementari devono ricevere le cedole per i libri ma ci ritroviamo che per far studiare i nostri figli dobbiamo comprare i testi. Tutti i librai di Nola non vogliono nemmeno ricevere le cedole in quanto devono ancora riscuotere i soldi dei libri dell’anno scorso e sentendo uno di loro forse li riceveranno a giugno del 2014. Intanto le tasse dobbiamo pagarle regolarmente”. Uno sfogo non isolato, quello di questa madre indignata contro un sistema che non riesce più a garantire (per ora) i servizi minimi. In un clima già rovente per lo scandalo “Mandatopoli”, questa è sola l’ultima tegola sul settore Finanze del Comune.