di Alberto De Sena
NOLA- La Nola gigliante torna a respirare aria di festa, dopo la rovente estate dei ricorsi sulle assegnazioni si torna a fare sul serio. Inizierà ufficialmente domenica prossima il conto alla rovescia verso l’edizione 2014 della millenaria kermesse dei gigli di San Paolino con il rituale passaggio delle bandiere dai vecchi ai nuovi maestri di festa assegnatari degli 8 obelischi e della Barca per il prossimo anno. A simboleggiare materialmente il passaggio di consegne è l’arrivo nelle mani del nuovo maestro di festa del gonfalone che rappresenta la categoria, lo scambio avviene sotto gli occhi della statua di San Paolino in Duomo. Tradizionalmente la giornata inizia presso l’abitazione del nuovo maestro di festa, qui il nuovo comitato si riunisce insieme alla divisione musicale scelta per il trasporto del giglio, fuochi pirotecnici annunciano la partenza del corteo che si avvia per le strade di Nola verso l’abitazione del vecchio maestro di festa, dove è conservata la bandiera, mentre la fanfara intona il motivo della canzone d’occasione dell’anno precedente. Successivamente si riparte verso il Duomo con a capo del corteo la bandiera trasportata dal vecchio maestro di festa, seguito dal nuovo assegnatario e da tutti gli invitati alla manifestazione. All’interno della cattedrale avviene lo scambio con la lettura della preghiera a San Paolino, sarà poi il nuovo maestro di festa, tra gli applausi e la commozione dei presenti, ad uscire dal portone centrale del Duomo con la bandiera tra le mani sulle note dell’inno a San Paolino. Ultima tappa sono le statue di San Felice, nei pressi della Villa Comunale, e San Paolino, in via Ottaviano Augusto, prima di raggiungere di nuovo l’abitazione del nuovo maestro di festa dove la giornata si conclude con il rituale buffet.
Ad aprire il rito quest’anno sarà la Barca, simbolo della festa, domenica 6 ottobre, successivamente seguiranno nell’ordine il Sarto (13 ottobre), Bettoliere (19 ottobre), Panettiere (20 ottobre), Fabbro (26 ottobre), Salumiere e Calzolaio (27 ottobre), Beccaio (3 novembre), a chiudere sarà l’Ortolano il 10 novembre. La città è oramai pronta a lasciarsi alle spalle le polemiche per rituffarsi nel calore della festa tanto amata, ancora poche ore ed i motivi giglianti torneranno a suonare nei vicoli della città di San Paolino.