TUFINO- C’è una indagine della Procura della Repubblica di Nola, che fa seguito ad un esposto, dietro il blitz effettuato questa mattina da vigili urbani di Tufino, carabinieri, tecnici dell’Arpac ed Asl presso l’impianto di tritovagliatura situato lungo la Schiava-Visciano. Un controllo a sorpresa mirato, secondo indiscrezioni, a verificare che cosa viene realmente sversato nella struttura inaugurata nel 2003 (allora si chiamava cdr) e gestita dalla Sa.P.Na. Bocche cucite, sinora, sugli esiti dei controlli ma da indiscrezioni risulta che non tutti gli sversamenti fossero regolari. Che cioè tra i rifiuti non ci fossero solo quelli autorizzati. Qualcuno avrebbe sversato anche penumatici. Non confermato ufficialmente, ma tre autocompattatori sarebbero stati sequestrati. La Procura indaga a seguito di un esposto in cui si chiedeva proprio di fare luce su cosa viene conferito nell’impianto.