di Nello Lauro (Il Mattino)
CIMITILE – Un biglietto unico per gustare anche le bellezze dell’area nolana. Oppure inserire il territorio nell’offerta del circuito Artecard come Paestum, Ravello, Caserta e Antica Capua. E’ questa l’idea dell’assessore regionale ai Beni Culturali Pasquale Sommese che definisce il Nolano “un museo a cielo aperto”. Un vero e proprio slogan pubblicitario che fa intuire cosa e quanti sono i beni culturali dell’area dove è morto l’imperatore Ottaviano Augusto. Musei, villaggio preistorico, monumenti funerari, basiliche paleocristiane, scavi, grotte paleolitiche: un giacimento infinito di meraviglie senza tempo a porte quasi sempre chiuse. Bellezze e criticità, tra sogni di sviluppo e occasioni perdute. L’assessore Sommese ha un programma per rilanciare questa parte di Campania snobbata dai turisti. “Uno dei problemi del Nolano e del turismo campano in generale è che finora non si è messa in campo una adeguata politica di sistema che poteva integrare anche i beni culturali meno conosciuti, ora stiamo pensando insieme al ministro Bray di individuare una rete unica che possa inquadrare tutte le bellezze anche perché se non è ben inserito in un circuito il singolo bene non giustifica una visita del turista, a cui bisogna sempre dare un prodotto di qualità che comprenda anche tre requisiti fondamentali come mobilità, servizi e sicurezza”. E in questi giorni la Scabec, la società partecipata della regione Campania che si occupa dei beni culturali, sarà presso le Basiliche Paleocristiane per un sopralluogo finalizzato all’inserimento del complesso monumentale nel biglietto unico. “Quella del ticket è una idea praticabile che stiamo studiando e che potrebbe essere tra le soluzioni – commenta l’onorevole nativo proprio di Cimitile – per poter rendere più visibile l’area nolana-acerrana-vesuviana, un passo che va nella direzione che abbiamo già tracciato con l’integrazione di eventi nell’ambito dei progetti di riqualificazione e restauro che valorizzino i beni culturali del territorio. Esempi sono il progetto finanziato per sei castelli del territorio e quello che prevede a Natale la trasmissione da Nola di un programma televisivo della Rai, “Le note degli angeli”, dedicato a “Tu scendi dalle stelle”, il popolare canto natalizio composto proprio nella città dei gigli da Sant’Alfonso Maria de’ Liguori. Il programma consentirà la promozione dei luoghi di culto dell’area nolana e avrà come cornice la Cattedrale di Nola e come leit-motiv la famosa composizione scritta nel 1754. Senza dimenticare che Nola è una città in lizza per il sigillo Unesco”.