di Giuseppe Barone (MaiDireCalcio)
Serata magica in una cornice quasi cinematografica degna di una finale di Champions, ma che in realtà era solo il catino di Fuorigrotta, gremito in ogni ordine di posto che ha spinto gli azzurri per tutta la gara al cospetto della ‘corazzata’ di Klopp. Il Borussia Dortmund non ha mai giocato contro il Napoli nel corso di tutta la propria storia, si è trattato, quindi, di un incrocio inedito e per certi versi storico.
LA PARTITA – Il match inizia un po’ a rilento sotto il punto di vista delle occasioni, ma non sotto quello dell’intensità e dell’agonismo che di certo non manca alle due squadre, e che produce inizialmente solo qualche errore e nessuna conclusione. Ci pensano però, Insigne prima, e Higuain poi a mettere paura alla retroguardia del Borussia tutt’altro che irresistibile, a cavallo tra il 13’ e il 20’. Partita che continua a rimanere in equilibrio con il Borussia che ribatte colpo su colpo con la grande occasione del bomber Lewandovski al 25’, disinnescato da Reina. Succede tutto nell’ultimo quarto d’ora quando Higuain porta in vantaggio i partenopei con un colpo di testa da rapace d’area su assist di Zuniga. Da qui in poi il Borussia perde la testa con Klopp espulso per proteste eccessive, dovute al mancato rientro in campo del sanguinante Subotic e la sua squadra, che dopo una nuova occasione sprecata da Reus, si smarrisce. Un Napoli solido accompagna la partita al tramonto della prima frazione ma proprio al 45’ succede di tutto, dopo il passaggio alla difesa a tre da parte di Klopp, il Napoli approfitta ancora del momento di sbandamento e si incunea con Higuain che viene fermato da un tocco di mano fuori area del portiere teutonico il quale viene espulso per aver stoppato una chiara occasione da rete. Sulla conseguente punizione si chiude un primo tempo in cui è successo di tutto, ma che vede il Napoli avanti per 1-0.
La ripresa inizia con un Napoli che prova ad approfittare dell’uomo in più alternando un’azione d’attacco a un ragionato possesso palla sfruttando tutta l’ampiezza del campo, finche dall’ora di gioco non decide di premere sull’acceleratore collezionando occasioni in serie con Inler da fuori e Insigne(un funambolo imprendibile) che al 67’ sembra mettere la parola fine al match con una punizione magistrale sotto la traversa che sancisce il 2-0 per i partenopei. Reazione immediata del Borussia che tenta di riaprirla con un bel destro di Aubameyang che si stampa sulla traversa. I tedeschi pero, sembrano arrendersi e il Napoli gestisce la partita con un ottimo possesso palla, rischiando più volte di trovare il colpo del K.O. Negli ultimi 5 minuti i partenopei tirano i remi in barca credendo la partita conclusa, ma non è cosi, infatti come un fulmine a ciel sereno, si abbatte sul Napoli l’autorete di Zuniga provocato da Reus che accende i tedeschi per il finale.
L’assalto conclusivo produce solo una punizione di Reus ben disinnescata e tanta, tanta paura per il Napoli che si trasforma in gioia al fischio finale dell’arbitro.