NOLA- Sta facendo discutere, e non poco, la determina dirigenziale numero 5 firmata dal segretario generale del Comune di Nola lo scorso 6 settembre. In piena “Mandatopoli”, lo scandalo che ha travolto l’Ufficio Ragioneria del Comune, viene affidato un incarico del valore di 11mila euro ad un professionista di Marigliano. Il provvedimento è già oggetto di dibattito nell’opposizione consiliare, con Città Viva che insorge: “L’amministrazione comunale nomina Giuseppe Terracciano, già Ragioniere generale del Comune di Marigliano, consulente per partecipare ai lavori della commissione tecnica per accertare “atti di dubbia legittimità del Settore Ragioneria e Finanze che potrebbero comportare dei seri danni erariali all’Ente”. Onorario (a spese dei contribuenti) di 11 mila euro”.
La commissione tecnica si è insediata lunedì per avviare le indagini interne sui presunti misfatti compiuti all’interno del settore Ragioneria; è composta dal segretario generale Giacinto Montazzoli, dal dirigente del settore Ragioneria e Finanze (che ha dato la stura all’inchiesta) Gianluigi Marotta, dal Collegio dei Revisori composto da Giovanni Greco (presidente), Francesco Terracciano e Alberto Maria Borrelli e da Giuseppe Terracciano che è il consulente esterno prescelto. Una nomina che sta scatenando un diluvio di polemiche soprattutto perché retribuita, al contrario di quanto avviene per gli altri componenti.