Mugnano del Cardinale. La stagione venatoria inizierà solo oggi, 15 settembre, ma sono già diversi gli appassionati che nei giorni scorsi hanno ignorato il calendario regionale per andare a caccia di selvaggina sui monti del Baianese. Tra questi anche due cacciatori che sono stati denunciati nei giorni scorsi dal Nipaf, il Nucleo investigativo provinciale di polizia ambientale e forestale. L’operazione delle divise verdi, che ha coinvolto anche gli agenti della Forestale di Avella e di Chiusano San Domenico, ha riguardato in particolare una località montana rientrante nel Comune di Mugnano del Cardinale e denominata “Croce del Litto”. In queste zone sono molti i cacciatori che infrangono i divieti per stanare volatili anche attraverso l’utilizzo dei richiami vietati dalla legge. In occasione dell’ultimo controllo, due “uccellatori” sono stati colti in flagranza mentre si aggiravano tra i boschi del Litto in barba alle tassative restrizioni imposte dalla normativa regionale. La coppia di bracconieri è stata trovata in possesso di selvaggina, prova dell’attività di caccia appena portata a termine. Quella conclusa dal Nipaf è solo l’ultima attività in ordine di tempo di contrasto al bracconaggio; nel corso delle ultime settimane in particolare gli agenti hanno intensificato i monitoraggi per scongiurare il diffuso fenomeno dei richiami per uccelli di cui le aree boschive del mandamento sono disseminati. I richiami elettroacustici sono dei piccolo congegni nascosti nella vegetazione o nel sottosuolo che nottetempo riproducono i versi di diversi uccelli; i volatili, attirati dai richiami, vengono catturati perché attratti verso la postazione e così diventano facili prede per i bracconieri che, alle prime luci dell’alba, li vanno a cacciare con fucile e cani.