NAPOLI – Un insolito asse Brescia-Napoli per pagare la meta’ di assicurazione. Sono 37 le persone, quasi tutte originarie del capoluogo campano, che la Procura di Brescia ha denunciato per truffa e falso al termine di una indagine su un raggiro ai danni di una nota compagnia assicurativa. L’inchiesta ha fatto finire nei guai oltre ai clienti anche un procacciatore d’affari partenopeo e due dipendenti “infedeli” della societa’. Il trucco per abbattere i costi delle polizze furto/incendio delle auto consisteva nel falsificare le fotocopie di documenti di identita’ o patenti di guida dei clienti, regolarmente residenti nel Napoletano, facendoli figurare di casa a Brescia. A insospettire i titolari della compagnia, il fatto che molte auto risultassero immatricolate in Campania da automobilisti residenti pero’ all’ombra della Loggia. Una verifica all’anagrafe ha permesso di scoprire che i clienti in questione erano sconosciuti al Comune di Brescia ma dimoravano a Napoli dove per via dell’elevata incidentalita’ le polizze costano anche il doppio rispetto al Nord Italia. (Agi)
