Comincia a delinearsi il quadro investigativo sugli episodi di rapina in abitazioni isolate consumate negli ultimi tempi nella provincia di Benevento, e in particolare, nella valle Telesina e Vitulanese. Infatti, l’attivita’ svolta dalla task-force investigativa, messa in campo dal Comandante Provinciale dei Carabinieri, composta dai militari del Nucleo Investigativo di Benevento e dai Nuclei Operativi delle Compagnie di Montesarchio e Cerreto Sannita, coadiuvati da tutti i Comandi Stazione interessati, ha dato i primi risultati operativi, confortando quelle che erano le ipotesi investigative degli inquirenti. Questa mattina a Cardito e a Caivano, comuni a ridosso dell’hinterland napoletano, i Carabinieri del posto, che erano stati allertati dai colleghi di Benevento, hanno rinvenuto due delle autovetture utilizzate dai rapinatori: un’Alfa Romeo 159, asportata a un cittadino di Modena, in vacanza a Montefalcione e usata dai rapinatori per il colpo del 22 agosto scorso a Sant’Agata dei Goti, nonche’ una Fiat Panda, asportata a Cerignola (Foggia), utilizzata dai banditi per la rapina del 21 agosto, a Solopaca. A bordo dell’Alfa 159, sono stati rinvenuti due fucili asportati, uno nella rapina consumata in Solopaca, e l’altro durante quella perpetrata a Torrecuso. Inoltre sono stati trovati anche guanti e passamontagna utilizzati dai malviventi. Tutto il materiale e’ ora al vaglio degli inquirenti per tutti gli accertamenti tecnico-scientifici del caso, mentre continua a tutto campo l’attivita’ degli stessi investigatori per dare un nome ai rapinatori. Questa mattina, infatti, e’ stato depositato presso la Procura della Repubblica, nelle mani del Sostituto Procuratore dott.ssa Patrizia Filomena Rosa, che, nonostante sia ufficialmente in ferie, sta seguendo da vicino tutta l’attivita’ investigativa dei Carabinieri, una prima informativa sugli episodi e su tutti gli elementi raccolti. Secondo quanto emerso finora, prende sempre piu’ corpo l’ipotesi che i banditi siano di etnia straniera, verosimilmente dell’Est Europa.