NOLA- Tanta curiosità ed entusiasmo. Questa la reazione dei nostri lettori quando abbiamo pubblicato una spigolatura relativa alla festa dei gigli, ovvero la creazione di una torta dedicata alla manifestazione nolana nel corso del programma “Il boss delle torte: la sfida”. Così tanta curiosità da avere spinto la nostra redazione, in mancanza (al momento) della puntata doppiata in italiano, a scovare sul web la puntata in lingua originale andata in onda il 6 dicembre 2010 negli Usa sul circuito televisivo di Tlc, ma trasmessa in Italia solo quest’anno. La prima volta il 15 luglio scorso, poi la replica il 29 agosto. La passione indelebile per i gigli dei lettori de ilgiornalelocale.it andava premiata.
Ecco dunque la puntata integrale in inglese. Chi è anglofono potrà gustarla tutta, per chi invece non conosce la lingua di Shakespeare sarà un po’ difficile districarsi, ma le immagini aiutano molto. Le parti che interessano i cultori della millenaria ballata vanno dal minuto 4.22 al minuto 6 (più o meno) del video, e dal minuto 12.30. Uno dei concorrenti della sfida tra pasticceri condotta dal famosissimo Buddy Valastro è Joe Glaser, un “ragazzo di Brooklyn”, come lui stesso si definisce, molto legato alle tradizioni del suo quartiere italo-americano. Buddy chiede ai concorrenti di sfidarsi su un tema preciso: dovranno creare una torta che ricordi una ricorrenza, una festa, a loro cara. C’è chi sceglie il Capodanno cinese, chi la propria festa di compleanno o la Pasqua. Joe, stupendo tutti, sceglie la “Giglio Feast”, la festa dei gigli che si svolge a giugno a Brooklyn. Nel video racconta che la festa viene da Nola ed è dedicata a San Paolino, ed alcune immagini mostrano i festeggiamenti giglianti in Usa.
La torta, nelle intenzioni, sarà una “giglio tower” (un giglio vero e proprio) ricoperto di cioccolato fondente. Nonostante le 9 ore a disposizione, però, il risultato, come si vede dalle immagini, è molto deludente. Joe crea una torre con pochissime decorazioni che in seguito Buddy stesso definirà “la peggiore creazione”. Un risultato poco entusiasmante. Ma una grande pubblicità per la festa dei gigli sia nell’edizione Usa che in quella italiana, seguitissime da milioni di telespettatori.
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