TUFINO- “Grazie all’emendamento al Decreto del Fare in materia di Bonifiche, appena approvato alla Camera, saremo finalmente in grado di sbloccare risorse per le compensazioni ambientali già destinate dal Commissariato a Comuni come Tufino e Eboli”. A dichiararlo sono i deputati del Pd Massimiliano Manfredi e Tino Iannuzzi, membri della Commissione Ambiente e promotori dell’emendamento che prevede, nelle more della proroga delle attività del Commissariato di Governo sulle Bonifiche in Campania, la definizione dell’ammontare del contenzioso della struttura e l’utilizzo di somme prelevate dalla contabilità di competenza per attuare provvedimenti di pagamento già esecutivi.
“I casi specifici più urgenti – continuano Manfredi e Iannuzzi – riguardano proprio i Comuni di Tufino ed Eboli, che dopo aver dato in passato la disponibilità ad ospitare siti e impianti di trattamento dei rifiuti, oggi attendono di ricevere il corrispettivo previsto dal Governo per realizzare opere di compensazione ambientale, il cui pagamento era già previsto entro la fine del 2012 ma non aveva ricevuto in tempo il via libera dalla Protezione Civile. In particolare, le somme che ora sarà possibile erogare dopo un’ultima ridefinizione ammonteranno a circa 500mila euro per Tufino e circa 700mila per Eboli, cifre altamente significative per il bilancio di piccoli Enti Locali”.
“Altro aspetto fondamentale dell’emendamento – aggiungono i deputati – è quello che consente al Commissario per le Bonifiche Mario De Biase, la cui struttura è cessata a fine 2012 ma risulta prorogata fino a dicembre prossimo per le attività sui territori di Giugliano e Castelvolturno, di definire il valore economico dell’attuale contenzioso del Commissariato e di stabilire, di concerto con le Avvocature dello Stato e della Regione Campania, quali Enti subentreranno nelle competenze al fine di garantire la continuità dell’attività amministrativa della struttura. E’ fondamentale, infatti, che il buon lavoro svolto dal Commissariato possa ultimarsi in tutti gli aspetti senza essere rallentato da intoppi e querelle burocratiche. In tal senso, l’auspicio è che Governo e Regione possano arrivare all’istituzione di una “unità stralcio” che esaurisca tutti i compiti commissariali in Campania prima che si ritorni definitivamente all’ordinario”