NOLA- Scomparsi cinque pannelli maiolicati settecenteschi della Chiesa di Santa Chiara a Nola. Trafugati insieme a molte tegole maiolicate settecentesche che compongono la meravigliosa cupola. La denuncia arriva dai parlamentari del Movimento 5 stelle (Di Maio, Di Benedetto, D’Uva, Sibilia, Tofalo) che hanno sulla vicenda posta una interrogazione a risposta scritta al ministro per l’Interno, a quello per i Beni culturali, al ministro della difesa. La Chiesa di Santa Chiara appartiene infatti al Fondo per gli edifici di culto del Mininterno (Fec), e rappresenta un capolavoro di barocco che ancora oggi porta le ferite del terremoto del 1980. “Durante l’esecuzione degli ultimi lotti funzionali- scrivo i pentastellati- operati prima dal comune di Nola e successivamente dalla Soprintendenza per i beni architettonici di Napoli e provincia, attualmente sospesi, dallo storico edificio sarebbero stati trafugati ben cinque pannelli maiolicati settecenteschi del rivestimento esterno della cupola raffiguranti Santi francescani di grande valore artistico e commerciale, nonché un considerevole numero di embrici maiolicati policromi di notevole fattura, rimossi dalla struttura architettonica e accatastati disordinatamente senza catalogazione e senza alcun tipo di protezione all’interno della chiesa e nell’ex convento”. Risultano scomparse, inoltre, anche decine di tavole dipinte nel 1720 da Ferdinando Sanfelice che si trovavano sotto il soffitto cassettonato della chiesa decorato con motivi vegetali, rosoni, fregi, stemmi araldici: le tavole furono in parte recuperate dopo il crollo del tetto avvenuto con il sisma del 1980 e depositate senza adeguate forme di tutela in locali attigui all’ex convento. L’interrogazione dei parlamentari del M5s chiede ai ministri interpellati quali iniziative siano state intraprese per recuperare questi beni artistici. La città si interroga su questo ennesimo scempio al suo patrimonio culturale.