lunedì, Dicembre 23, 2024
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Atletico Minaccia, la squadra che fa sognare…il lettore

di Isabella Savinelli

atletico-minaccia-football-club“Atletico Minaccia Football Club”, il romanzo outsider scritto dall’esordiente ventisettenne Marco Marsullo, uscito da poco più di un mese sta già raggiungendo la cima delle classifiche dei libri più venduti. L’autore, appassionato di calcio, senza pretese, costruisce una sorta di commedia di formazione, mettendo in risalto l’aspetto mitico e coinvolgente di questo sport, uno sport che, nel suo libro, diventa spiraglio di luce, spinta al miglioramento.

Il protagonista è Vanni Cascione: ha un’unica fede, il calcio, e un unico Dio, Josè Mourinho. Per anni è stato mister di squadre disadattate della provincia campana, senza ricompensa alcuna e collezionando esoneri, convinto di essere perseguitato da una subdola fortuna che non gli permetteva di emergere. Marco Marsullo ce lo presenta in un’estate afosa di Mondragone: una televisione accesa con Mourinho che concede un’intervista, Vanni che la guarda seduto su una sdraio infastidito dalle zanzare e dal sudore, pensando a quanto sarebbe bello essere come lui e contando i propri innumerevoli insuccessi come allenatore. Una corsa sul lungo mare, una telefonata improvvisa e Vanni viene ingaggiato: il direttore sportivo Lucio Magia gli propone di allenare l’Atletico Minaccia Football Club. La sua gioia viene subito assopita dal minimo, quasi nullo, interesse della moglie che, stanca della passione improduttiva del marito, bada soltanto alle piccole necessità quotidiane. Magia lo accattiva con la promessa di poter disporre di una rosa di giocatori, ma ciò non desta molta preoccupazione in Vanni, perché, in fondo, “la prima regola del calcio secondo Cascione è: la squadra gira se gira l’allenatore, i calciatori sono solo pedine di un gioco più grande di loro”. Dopo la firma del contratto, però, il protagonista si trova di fronte alla nuda e cruda realtà: tra i giocatori della sua squadra, ci sono un marcatore comunemente chiamato “trauma”, un ex aiuto chef, un conoscente della criminalità organizzata locale, un ex concorrente di Sarabanda, un meccanico e un portiere cocainomane. L’indomani avrebbero disputato un’amichevole per la quale Cascione già prepara degli schemi ben precisi sulla possibile formazione da schierare, non a caso secondo Cascione la seconda regola del calcio è: “nel calcio non esistono partite amichevoli, solo partite da vincere. Il fair play è un’invenzione dei testimoni di Geova”. L’esordio del campionato si rivela sfavorevole e, alla decima giornata, occupano già l’ultima posizione della classifica. L’umore dei ragazzi è a terra, le zuffe sono all’ordine del giorno e l’allenamento ne risente, si pensa addirittura di sciogliere la squadra che ormai per Vanni è diventata una seconda famiglia. Ma Vanni non sarebbe mai arrivato a questo punto perché, come suggerisce la quarta regola del calcio “le donne dicono che un diamante è per sempre… una cosa sola dura per sempre: il calcio”. Ed ecco che Magia gli pone un ultimatum: o si comincia a vincere o Vanni Cascione è fuori. Grazie alla forza e alla speranza che, contro ogni aspettativa, gli viene infusa dalla figlia Chiara, l’allenatore riesce a risollevare la squadra che, a piccoli passi, rinasce dalle proprie ceneri e ciò conferma la quinta regola del calcio secondo Cascione “…nel calcio c’è spazio per la speranza”. Ormai Vanni Cascione è diventato il principale e carismatico artefice dell’Atletico Minaccia: i suoi ragazzi continuano a vincere e, ad ogni gol si riuniscono in un groviglio d’amore e urla indemoniate producendo uno sconsiderato boato che fa tremare lo stadio di Sputacchiaro Maggiore. Anche se tutto ciò gli ha procurato dei disagi in famiglia, Cascione si sente finalmente fiero di se: la sua missione di allenatore stava raggiungendo un buon fine, la sua squadra era una degna concorrente per il primo posto in classifica e quindi molto vicina alla promozione. Tutto questo, però, fino a quando non interviene la camorra che intima Vanni Cascione e Lucio Magia di perdere le restanti partite, per far giungere alla vittoria il favorito ICP Sancerchione. Dopo ormai innumerevoli e continue vittorie, l’Atletico Minaccia è ormai a pari punti con l’ICP Sancerchione,  e le due squadre si giocano il primo posto nella partita dell’ultima giornata. Quale sarà la decisione di Cascione? Piegherà il capo di fronte alle intimidazioni camorristiche, o concluderà con esito positivo la parabola dell’Atletico Minaccia Football Club?

Marco Marsullo, a soli 27 anni è riuscito a creare un libro piacevole, con personaggi straordinariamente realistici, disegnati in maniera divina e presentati con i loro modi di parlare e di agire schietti, genuini e talvolta gretti, sia come protagonisti di scene divertentissime che fanno sorridere, sia come calciatori caparbi e desiderosi di dare una svolta alla loro vita. Protagonista indiscusso di questa commedia e senz’altro Vanni Cascione che, ispirato da Mourinho, desidera  diventare l’allenatore per eccellenza e fare carriera dirigendo un gruppo disomogeneo di ragazzi di strada che sembra non promettere nulla di buono. Da questi fragili presupposti nasce l’auto-affermazione di Vanni che si trova a vincere se stesso, gli stereotipi comuni, e le aspettative pessimiste degli altri, convinto, simpaticamente, di stare seguendo alla lettera il proprio idolo sia nel modo di vestire e di apparire, sia in quello di approcciarsi al lavoro. Ma in fondo Vanni, personaggio fantastico che sin da subito acquista la simpatia del lettore, è portatore di una profonda morale: non importa avere calciatori che valgono milioni, l’importante è vedere quello che loro hanno da offrire e lavorarci sopra. A calciare la palla, a dirigere i giocatori, a guardare le partite, c’è la gente comune, quella si incontra ogni giorno per strada, protagonista di una rinascita o di una rivincita che dimostra che la favola può nascere anche dalle macerie di una squadra maldestra e da un allenatore abituato a perdere e ostinato a vincere. Una morale così seria e profonda viene raggiunta ridendo a crepapelle dei protagonisti a cui ci si affeziona perché molto vicini al modo di essere di tutti noi e questo rende senz’altro difficile chiudere il libro. Il segreto della penna di Marsullo, pulita, veloce e con ottimi picchi di stile, è proprio questo: quello di trovare l’eccellenza negli ultimi e negli sfortunati e di presentare la più banale morale con un fare ironico e pungente che avrebbe fatto ridere e riflettere anche il più severo degli autori antichi.

LA SCHEDA DEL LIBRO

AUTORE: Marco Marsullo

TITOLO: Atletico Minaccia Football Club (2013)

EDITORE: Einaudi Stile Libero

PAGINE: 212

PREZZO: 11 €

 

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