NAPOLI- Un 20enne di Mugnano, Vincenzo Moxedano, un 26enne di Casalnuovo, Antonio Cennamo e un pregiudicato romano di 43 anni, Roberto Congiu, sono stati arrestati dalla polizia a Napoli perche’ responsabili, in concorso tra loro, di coltivazione e produzione di droga, nonche’ di detenzione ai fini di spaccio. I tre si erano messi in societa’ e, dopo aver preso in affitto un appartamento in via Selva Cafaro, avevano creato al suo interno una serra per la coltivazione di marijuana. I poliziotti, nel corso dei normali servizi di controllo del territorio, avevano notato un uomo in zona che si allontanava rapidamente per raggiungere un abitazione al piano terra alla vista della volante. Era Congiu, che, dopo aver dato l’allarme ai complici, e’ stato lasciato fuori dall’appartamento. Il suo atteggiamento agitato e preoccupato ha insospettito di piu’ gli agenti che sono riusciti ad accedere all’interno dell’abitazione per effettuare una perquisizione. In casa erano presenti Cennamo e Moxedano. Il forte odore acre non lasciava dubbi circa la presenza di sostanza stupefacente. Una delle due stanze dell abitazione ospitava 23 piante in vasi, tenute in vita da un sistema di areazione, irrigazione, luce, e climatizzatore per mantenere la temperatura costante. Inoltre, nella stanza, erano presenti numerosi prodotti per la fertilizzazione e disinfezione. Sequestrate, in un cassetto di un mobile, una busta di cellophane e 35 dosi di sostanza stupefacente gia’ confezionata, per un peso di oltre 115 grammi. (AGI)