ROCCARAINOLA- Ennesima denuncia di scempio ambientale. “In questi giorni è stata riaperta al pubblico l’area protetta della Foresta Demaniale di Roccarainola- scrivono in una nota gli attivisti di “Rifiutarsi”-. Quasi un invito ufficiale alla popolazione ad usufruirne per ripararsi dalla calura estiva. Prima di arrivarci è possibile ammirare anche un altro tipo di foresta ma fatta solo di rifiuti. È quella che gli abitanti di Roccarainola hanno ribattezzato “la Discarica dei Ristoranti” visto che si trova in via Matierno, la stessa strada che porta alla suddetta area protetta, dove si trovano numerose attività di ristorazione. Non sappiamo se ci sia un nesso tra l’attività lavorativa di questi ristoranti e i rifiuti abbandonati, ma di sicuro non si tratta solo di rifiuti dimenticati da maleducati campeggiatori della domenica. Quello che è certo è che ci troviamo di fronte all’ennesima discarica a cielo aperto. Perché è di questo che si tratta: un’enorme discarica lunga circa 100 metri e larga 60 di rifiuti di ogni genere scaricati sul versante della montagna. Si va dai rifiuti urbani ai rifiuti speciali per finire con i rifiuti tossici. Infatti tra quella massa immonda è possibile distinguere: quintali di talquale, migliaia di piatti, posate e bottiglie di plastica, centinaia bottiglie di vetro abbandonate, cassette di plastica, pezzi di frigoriferi, mobili in legno, divani, bidoni e bidoncini di solventi di pittura, centinaia di big bag neri ricolmi di rifiuti, decine e decine di pneumatici e lastre di eternit frantumato. Vi ricordiamo che l’eternit è estremamente pericoloso per la salute umana poiché contiene amianto. L’inalazione delle microfibre può causare asbestosi e mesotelioma polmonare, cioè tumore. Quando l’amianto viene frantumato, la sua pericolosità aumenta in maniera esponenziale”.