di Bianca Bianco (da Il Mattino)
COMIZIANO- Uno spruzzo di vernice bianca sui due occhi elettronici che stanno castigando a suon di multe i conducenti: questa l’ultima risposta del “popolo dell’autovelox” alla strage di verbali in atto da qualche settimana a causa del rilevatore di velocità installato lungo la 7bis. L’autovelox piazzato dall’Anas ricade sul territorio del Comune di Comiziano, in provincia di Napoli ed a pochi km dal Mandamento, ma sono gli automobilisti del Baianese i più colpiti.
Centinaia in Bassa irpinia i malcapitati che da aprile ad oggi hanno ricevuto finanche sette multe notificate dal Comando dei vigili urbani di Comiziano, tant’è che hanno deciso di unirsi in un vero e proprio Comitato che in questi giorni sta predisponendo una serie di iniziative per chiedere la sospensione o addirittura l’annullamento delle sanzioni amministrative.
In ciascun paese mandamentale è in corso una petizione da inviare all’ente comizianese, mentre chi mastica di diritto, con il supporto di avvocati che prestano la loro opera gratuitamente, sta procedendo per la via legale: una delle strade scelte infatti è l’invio di un ricorso in autotutela all’ente che invia le multe. Altri invece hanno deciso di ricorrere al Giudice di Pace di Cicciano, competente per territorio, nonostante una giurisprudenza non favorevole. Mentre il Comitato procede secondo iter giudiziari legittimi, c’è chi invece adotta metodi “alternativi”. Ieri mattina era visibile un cartello in legno che segnalava la presenza dell’autovelox, rimosso poco dopo. Poi lo sfregio con la vernice bianca sui due sensori che probabilmente inciderà sulle prestazioni dell’autovelox. Si tratta degli ultimi due segnali di protesta dopo la manifestazione di domenica scorsa sotto il Municipio di Comiziano che ha visto la partecipazione di centinaia di autisti inferociti. Dal sindaco del Comune dell’area nolana Paolino Napolitano è comunque venuta una rassicurazione: “Ci sarà un tavolo tecnico con la società che ha installato l’autovelox, l’amministrazione, i vigili e l’Anas”. Di annullare le multe finora irrorate, però, nemmeno a parlarne.