di Nello Lauro
CICCIANO – Un reggiseno tra i rifiuti con il bucolico sfondo delle 9 cave. E’ la cartolina senza saluti e con il francobollo della vergogna che arriva dalla periferia estrema di Cicciano. Millecinquecento metri di immagini. A cielo aperto. Rifiuti di ogni genere e di ogni dimensione. Solidi, liquidi non fanno differenza. Dal computer, alla tv passando agli pneumatici per i tir. Un campionario di “schifezze” senza soluzione di continuità. E con il “cadeau” di un reggiseno che fa intendere bene dove e cosa si fa in quella particolare parte del territorio comunale. Siamo nella estrema periferia di Cicciano, in località Starza, dove da tempo sono stati segnalati dai contadini che lavorano nei propri campi i tanti, troppi sfregi quotidiani ai danni di questa fertile area. Una strada tanto lunga quanto sporcata dall’inciviltà, dall’incuria e dall’indifferenza. “E’ impossibile passare con l’automobile – dice il proprietario di uno dei tanti campi della zona – la già stretta carreggiata è occupata spesso da rifiuti e in molti di noi sono costretti a scendere dalle vetture e dai mezzi per spostare sacchetti e altre diavolerie che questi incivili gettano quotidianamente. La scorsa volta ho anche inseguito una persona che aveva depositato alcuni rifiuti ma è stato vano. Ho provato anche a comunicarlo ai vigili urbani che ogni tanto passano ma la situazione peggiora ogni giorno che passa senza che nessuno intervenga”. Una situazione grave che ha mandato su tutte le furie le associazioni ambientaliste del territorio Assocampaniafelix e il Movimento. I due movimenti hanno scritto al sindaco di Cicciano Raffaele Arvonio e al comandante della polizia municipale Fulvio Testaverde perché persiste la presenza di altri siti illegali di rifiuti, non bonificati, nel territorio comunale già individuati nello scorso mese di dicembre dal Corpo di Polizia Provinciale di Nola. Già nello scorso anno venne proposta sul territorio l’istituzione di telecamere di videosorveglianza e più pattugliamenti anche notturni per controllare e cercare di arginare gli anonimi signori della discariche ma tutti i progetti sono rimasti nei cassetto.
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