di Saverio Quatrano
Nel calcio moderno ci sono delle regole non scritte, delle consuetudini di cattivo gusto che rovinano pesantemente l’immagine del calcio italiano. Il caso emblematico è quello riguardante i calciatori che iniziano la stagione con un contratto in scadenza a fine campionato. C’è chi come il presidente della Lazio Claudio Lotito non ama avere in rosa chi ha un contratto solo per un anno e cosi decide di relegare questi calciatori in tribuna. Da Pandev a Cavanda passando per Diakitè, la lista è lunga. Un comportamento assolutamente da censurare e condannare. I contratti vanno rispettati sia da parte dei calciatori che da parte delle società e non è concepibile che un calciatore non possa onorare il suo contratto solo perché legittimamente non ha accettato un rinnovo. Se Lotito si distingue in modo negativo per come gestisce la situazione di chi è in scadenza di contratto, lo stesso non si può dire del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, che invece ha un modus operandi completamente differente dal suo collega laziale. Il Napoli si è trovato a gestire con Michele Pazienza il primo caso di giocatore in scadenza di contratto. Nell’ultima sua stagione partenopea 2010/2011, il centrocampista pugliese non solo giocò tutto il campionato da titolare inamovibile, ma disputò la sua migliore stagione della sua carriera. Nella stessa stagione anche Paolo Cannavaro iniziò l’annata con un contratto in scadenza, per poi rinnovarlo a dicembre 2010, ma senza mia essere messo fuori rosa per la questione contrattuale. Nell’ultima annata la società azzurra si è ritrovata a gestire la grana Hugo Campagnaro. Da febbraio il difensore argentino ha un accordo con l’Inter, ma ciò nonostante ha disputato una stagione da incorniciare, onorando la maglia azzurra fino all’ultimo secondo in cui l’ha indossata. Ora il nuovo caso di un calciatore in scadenza si chiama Juan Camilo Zuniga. Gli agenti dell’esterno colombiano stanno trattando col Napoli il rinnovo contrattuale, ma se non dovesse esserci un accordo tra le parti, sicuramente il calciatore non sarà messo fuori e non sarà ceduto per un cifra al di sotto del suo vero valore di mercato. Antonio Nocerino due estati fa venne ceduto dal Palermo al Milan per 500.000 euro solo perché aveva un contratto in scadenza e Zamparini non voleva perderlo a parametro zero. De Laurentiis su Zuniga è stato chiaro : “ Non lo cederemo nemmeno per 25 milioni di euro”. Visti i precedenti, è molto probabile rivedere l’esterno colombiano in maglia azzurra anche la prossima stagione, con o senza rinnovo di contratto.